La Juventus Women Primavera è pronta, Sofia Bertucci è pronta. Le giovani bianconere venerdì si tufferanno nella Final Four scudetto di Tirrenia (semifinale alle 17.00 con la Fiorentina) con l’obiettivo di regalarsi il primo scudetto di categoria nella storia della Juventus Women. In avvicinamento a questo appuntamento così importante, JuventusNews24.com ha intervistato in esclusiva il difensore classe 2004 che nella passata stagione fu costretta a saltare la finalissima persa con la Roma a causa di un infortunio. Parla lei, parla la sua voglia di rivalsa, parlano il suo entusiasmo e i suoi sogni.

Venerdì comincia la vostra Final Four Scudetto: come vi sentite?
«La squadra sta molto bene, siamo cariche. Abbiamo solo un obiettivo in testa: vincere. Daremo il massimo per riuscirci. Stiamo lottando per questa cosa da un po’ di anni visto che la Primavera non ha mai vinto uno scudetto. Sarebbe davvero bello riuscirci».

L’anno scorso un infortunio alla spalla non ti ha permesso di disputare la finale con la Roma. Sei pronta a rifarti?
«È stato un infortunio tosto perché non ho potuto aiutare le mie compagne nella finale scudetto. Spero di potermi in qualche modo rifare a partire da venerdì».

Se la stagione finisse oggi che valutazione daresti alla tua annata?
«La considero un’annata di alti e bassi ma sono sempre riuscita a superare i miei limiti dentro e fuori dal campo. Credo sia stata una stagione importante e buona per la mia carriera».

Il tuo rapporto con coach Silvia Piccini?
«È molto disponibile e brava. Ci sta aiutando molto sia dal lato calcistico che umano. La ringrazio per questo».

Facciamo tre passi indietro… Come è nata la tua passione per il calcio?
«Sin da piccola ho sempre capito che il calcio era la mia passione. A 9 anni i miei genitori mi hanno dato la spinta per iniziare a giocare. Ho cominciato con i maschi al Nichelino Hesperia per due anni, poi ho ricevuto la chiamata della Juve. Ero molto orgogliosa di quello che stavo facendo ed ero molto contenta».

Il tuo momento più bello da quando sei alla Juve?
«Ho passato dei momenti indimenticabili, come vincere lo scudetto nel 2019 con l’Under 15 con il Mister Luca Vood. È stato un momento bellissimo e spero di passarne tanti altri così».

Pesa la maglia bianconera?
«Giocare a calcio è la mia passione, il primo scopo è divertirsi ma quando indossi la maglia della Juve ci sono anche pressione e responsabilità».

Come’è il rapporto con le tue compagne al di fuori del terreno di gioco?
«Per fortuna mi sono trovata in un gruppo molto unito in cui le mie compagne di squadra sono diventate anche compagne di vita. Rappresentano amicizie molto importanti per la mia quotidianità».

Raccontaci questa quotidianità…
«Mi sveglio, vado a scuola, seguo le lezioni fino alle 13; poi dalle 15 alle 18 ho l’allenamento. Finito al campo prendo sempre la navetta per tornare a Lingotto e poi a casa. Di solito cerco sempre di riposarmi il più possibile ma quando capita esco con le amiche, mi svago e stacco un po’ la spina. Vanno fatti dei sacrifici: uscire la sera o uscire col fidanzato non è sempre possibile  ma il campo poi mi ripaga sempre».

La Prima Squadra della Juventus Women cosa rappresenta per te?
«È un sogno e un obiettivo. Personalmente mi ispiro molto a Lisa Boattin. Credo sia una giocatrice di grande qualità da cui prendere spunto».

Sei stata inserita tra le pre convocate per l’Europeo Under 19: parlaci delle tue emozioni azzurre
«È un’esperienza stupenda che auguro a tutte le ragazze che hanno questo sogno. Spero di poter partecipare all’Europeo questa estate. Comunque andrà vorrei vivere un’esperienza stupenda insieme alle mie compagne».

Tra 10 anni dove ti vedi?
«Tra 10 anni spero di aver intrapreso una carriera calcistica e di essere considerata al pari dei miei colleghi maschi grazie al professionismo. Mi auguro anche di giocare una partita di Champions che è il mio sogno».

Si ringraziano Sofia Bertucci e l’ufficio stampa della Juventus per la disponibilità mostrata in occasione di questa intervista

Credit Photo: Juventus News 24