Saranno Milan e Sassuolo, a sfidarsi domani pomeriggio per cercare di conquistare lo scudetto del campionato Primavera. Nelle semifinali di ieri, il Milan ha letteralmente travolto la Roma per 4-1, mentre il Sassuolo ha prevalso di misura (1-0) sull’Inter.
Le rossonere di mister Matteo Zago hanno disputato una prova gagliarda, sempre all’attacco, contro una formazione giallorossa apparsa un po’ sottotono, rispetto ai suoi abituali standard. Le “diavoline” sono passate in vantaggio presto, al 10’, grazie ad una realizzazione di Anna Longobardi, che ha messo in rete un traversone proveniente da sinistra di Karen Appiah Amoakoah. Proprio quest’ultima, al 17’, ha furbescamente riportato in vantaggio la sua squadra, beffando una incerta Liliana Merolla, con un tiro sul primo palo. In precedenza (14’), l’arbitro aveva decretato un penalty in favore della Roma, per l’atterramento di Giulia Galli da parte del portiere Lavinia Tornaghi: rigore che Rosanna Ventriglia aveva trasformato, portando il punteggio sull’1-1.
Con un Milan che appariva comunque superiore all’avversaria, sia nel palleggio che nella velocità di esecuzione, la svolta decisiva del match arrivava al 37’, quando la capitolina Emanuela Testa si faceva espellere, per fallo da ultimo uomo. Dopo che il mister giallorosso, Francesco Ventriglia, aveva riequilibrato la squadra (sostituendo l’evanescente punta Yasmine Zouhir con il difensore Michela Fuzio), era Sara Stokic a trasformare la successiva punizione, con una parabola imprendibile per la Merolla (39’).
All’intervallo, il vantaggio rossonero era dunque di 3-1: vantaggio meritato ed ispirato dalle intercambiabili ali Appiah e Renzotti, che avevano fatto sudare una difesa romanista in evidente difficoltà, anche perché messa sotto pressione dai ritmi frenetici del match.
Nella ripresa la supremazia milanista non faceva che aumentare, anche perché l’uomo in meno costringeva la Roma a sforzi supplementari, che non le facilitavano il compito di recuperare. Anzi, era ancora il Milan a centrare il bersaglio, con una splendida conclusione dalla distanza di Monica Renzotti, sulla quale il portiere avversario nulla poteva fare.
Da quel momento, la gara era segnata, con la Roma che conquistava anche un certo predominio territoriale nella metà campo altrui, ma senza creare effettivi patemi alla retroguardia rossonera.
Nella semifinale del pomeriggio, invece, il Sassuolo aveva la meglio sull’Inter grazie alla marcatura che Manuela Perselli, sugli sviluppi di un corner calciato da Alice Bertola, ha siglato al 44’. Il successo neroverde (ma in realtà le sassuolesi sono scese in campo con la divisa bianca e fascia diagonale neroverde) è stato legittimato da ben tre traverse colpite (contro una interista) e da un numero congruo di altre occasioni, anche se la sfida è risultata meno spettacolare di quella mattutina.
Le nerazzurre di Marco Mandelli, si erano dimostrate motivate e decisamente superiori nel primo terzo di partita, quando le avversarie si sono raramente affacciate nella loro metà campo. Non sono però riuscite a concretizzare la mole di lavoro svolto, lasciando poi pian piano il controllo del match alla squadra guidata da Davide Balugani. Controllo che, come detto, si è trasformato in vantaggio sul finire di prima frazione, ma che è proseguito anche nel secondo tempo, quando l’Inter ha corso molto ma costruito decisamente poco.
Dunque, le semifinali di Primavera 1 hanno sancito la qualificazione meritata delle due compagini che avevano chiuso la stagione regolare nella posizione peggiore, rispetto alle rivali. Chissà, se il trend si confermerà anche nella finalissima di domani pomeriggio?
Finale che, fra l’altro, il nostro sito seguirà con una cronaca, scritta, in diretta, come avvenuto per i due impegni di semifinale. Appuntamento quindi, per gli appassionati, alla sfida scudetto che, unica cosa certa, riporterà nell’albo d’oro un nome diverso da quello della Roma, che lo aveva vinto nelle ultime quattro occasioni.
Final Four Primavera 1 – Semifinali
Roma – Milan 1-4
Inter – Sassuolo 0-1