Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il prossimo weekend, torneranno a disputarsi i campionati Primavera, dopo la pausa internazionale riservata alle rappresentative nazionali: il calendario, prevede la disputa della settima giornata, che per la Primavera 2 rappresenta anche l’ultimo turno del girone d’andata (quello di Primavera 1, invece, si concluderà all’undicesima). L’occasione è dunque ghiotta, per provare a stilare un primo bilancio stagionale, anche se (ne siamo consci) ogni nostro commento potrà incorrere in facili ed anche probabili smentite, più o meno immediate.

È però una condizione tipica di questa categoria, molto soggetta a cambiamenti improvvisi, dovuti non solo ad infortuni, squalifiche od anche condizioni fisiche delle protagoniste, cose influenti sui ‘percorsi’ di qualsiasi formazione in qualsivoglia sport, ma dipendente anche dalla necessità di supportare le prime squadre, abituate a ‘pescare’ con maggiore o minore intensità dall’under 19. Nonostante questi considerevoli rischi di esporci a brutte figure, dunque, proviamo comunque a cimentarci in questo ‘pericoloso’ esercizio.

Lo facciamo partendo ovviamente dalla categoria regina, ovvero dalla Primavera 1 (e dalle sue dodici protagoniste) che nel frattempo ha recuperato anche il suo match in sospeso: quel Napoli-Inter, rinviato in occasione della prima giornata e che, lo scorso 26 ottobre ha visto le nerazzurre ospiti violare per 4-1 (doppietta di Lucrezia Sasso e reti della coppia Jessica CianoMartina Romanelli, con unico centro partenopeo di Angela D’Alessio) lo stadio “Antonio Lantieri”, terreno di casa della società azzurra.

Dopo sei turni completi, dunque, il dato che spicca maggiormente è quello della Juventus, che guida la classifica ancora a punteggio pieno: nonostante abbia già affrontato (e quindi vinto) altre ‘big’ del calibro di Roma, Milan e Fiorentina, la formazione bianconera sta dimostrando una solidità non percepita nella passata stagione, abbinandola pure ad un gioco veloce e piacevole, che ne legittima il primato. Facile, vedendola già in vantaggio di ben sei lunghezze sulle avversarie più vicine, candidare le “zebrette” quali favorite per l’accesso alle final four di categoria.

Alle sue spalle, il terzetto Roma-Sassuolo-Milan sta provando ad accaparrarsi la candidatura per i restanti tre posti, arrivando però sulla seconda piazza da percorsi diversi fra loro. La società giallorossa, ha ottenuti risultati eclatanti (8-0 al Parma e 7-1 al Milan), ma ha già perso sia con la capolista che con l’Inter. E, soprattutto, appare un po’ troppo dipendente dalle magie della sua bomber principale, quella Rosanna Ventriglia che, ne siamo certi, non tarderà troppo a fare il salto in prima squadra. Quella neroverde, finalista della scorsa edizione, ha proseguito sulla rotta tracciata in passato, fatta di ottimi exploit (ha vinto in casa interista) ma anche di qualche stop evitabile (in casa con le “diavoline”, più che nella capitale con le “lupacchiotte”). Infine le campionesse in carica rossonere che, partite benissimo con i successi su Sassuolo e Fiorentina, sono poi inciampate a Torino e, malamente, anche a Roma (per 7-1). Insomma, tutte e tre queste protagoniste, sembrano ancora alla ricerca della loro reale identità.

Discorso analogo per quei club che seguono ulteriormente: Sampdoria, Inter, Fiorentina e Parma, in classifica hanno accumulato due punti in meno rispetto al terzetto che le precede. In particolare l’Inter, semifinalista nelle final four dello scorso giugno, non sembra ancora aver ritrovato gli ottimi ritmi messi in mostra, nel finale della stagione 2023-2024. Parmensi e fiorentine, invece, sembrano ricalcare lo stesso percorso dell’ultimo campionato: un continuo avvicinarsi ed allontanarsi dalla zona qualificazione. Di questo quartetto, la compagine più sorprendente è senza dubbio quella doriana: già impostasi all’attenzione nello scorso girone di ritorno, la formazione blucerchiata sembrerebbe aver salito un ulteriore gradino, verso la via della… gloria.

Passate le pretendenti alle prime quattro posizioni, per le restanti protagoniste non resta che dedicarsi alla ricerca della salvezza, intesa come evitare la retrocessione in Primavera 2. Il Napoli, con due vittorie in sei partite, parrebbe essere quella meglio attrezzata per evitare la ‘condanna’, seguita a ruota dalla coppia Arezzo-Hellas Verona, con una vittoria a testa, mentre il Como risulta ancora fermo al palo, con zero punti in classifica: ma quella comasca (come per altro la meglio piazzata squadra partenopea), è una neopromossa dalla categoria inferiore e, probabilmente, deve ancora abituarsi a questa nuova realtà.

Scendendo di categoria, in Primavera 2 sono due le classifica da analizzare. Nella prima, quel girone A che giostra nella parte settentrionale della Penisola, il Genoa sta correndo davanti a tutte, grazie ad un bottino fatto di cinque vittorie in altrettante partite (il suo sesto appuntamento è stato quello del… riposo). Quella rossoblù, è una squadra che sta dimostrando una compattezza di tutto rispetto, con un ruolino di marcia che parla di 18 reti segnate a fronte di nessuna subita. L’inseguitrice Brescia, ovvero la favorita della vigilia, ha subito un gol (nel ‘derby’ perso contro il Lumezzane), ma ha poi inanellato un percorso netto, che la mantiene a tre lunghezze dalla capolista: ed il prossimo turno, è in programma il confronto diretto.

Alle spalle della coppia di testa, il neo promosso Lumezzane è partito a tutta, vincendo i suoi primi tre impegni, salvo fermarsi improvvisamente ed incamerare tre sconfitte negli altri impegni. A seguire, è possibile trovare una Freedom Cuneo che sta studiando da ‘grande’ ma che, per ora, deve ancora accontentarsi delle posizioni di rincalzo. Anche Chievo Verona ed Orobica Bergamo, vorrebbero imitare la compagine della provincia ‘granda’, ma devono ancora inseguirla, rispettivamente con uno e tre punti di ritardo. La classifica, quindi, viene chiusa dal Pavia che, sinora, ha incamerato solamente sconfitte con due sole reti segnate e ben venti in più subite: un ruolino che, obiettivamente, la candida come principale favorita per il ritorno a livello… regionale.

Nella parte centromeridionale dell’Italia, il Cesena cerca di confermare i pronostici della vigilia, che la volevano quale possibile favorita alla promozione. Le bianconere cesenati, stanno effettivamente guidando la classifica con un ottimo margine di vantaggio (sei punti), ma dovranno guardarsi le spalle da quella Lazio che, retrocessa dalla Primavera 1 al termine della passata stagione, ha avuto qualche problema ad abituarsi alla nuova categoria, ma che comunque sta emergendo alle spalle della capolista. Dietro le “aquilotte” capitoline, vi è però un grande assembramento, che rendono questo girone ben più equilibrato del gemello settentrionale.

Ternana, Bologna e Res Roma VIII, infatti, tallonano la Lazio, a loro volta seguite dalla San Marino Academy: difficile, con un tale livellamento, comprendere le effettive capacità di ogni singola protagonista, anche se è evidente che sono le umbre ad incarnare il miglioramento maggiore rispetto alla stagione passata. Le felsinee, partite molto bene, sembrano aver un po’ rallentato il loro ritmo, mentre le romane sembrano ad un livello leggermente inferiore rispetto al 2023-2024.

Chi, invece, sta trovando grandi difficoltà ad immergersi nella nuova realtà (il passaggio dal livello regionale a quello nazionale, non è sicuramente semplice) è la Vis Mediterranea: ancora ferme a zero punti in classifica, le campane stanno vivendo un vero e proprio incubo, fatto di una sola rete segnata ed addirittura 50 subite… Contro un tale ruolino di marcia, esiste un solo possibile rimedio ed è quello di non mollare e continuare a perseguire, con tenacia, il risultato.

Classifica Primavera 1

Juventus pt 18; Roma, Sassuolo e Milan 12; Sampdoria, Inter, Fiorentina e Parma 10; Napoli 6; Arezzo ed Hellas VR 3; Como 0

Classifica Primavera 2 (girone A)

Genoa pt 15; Brescia 12; Lumezzane 9; Freedom CN 7; Chievo VR 6; Orobica BG 4; Pavia 0

Classifica Primavera 2 (girone B)

Cesena pt 14; Lazio 8; Ternana, Bologna e Res Roma 7; San Marino 6, Vis Mediterranea 0

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