Un successo convincente: la squadra primavera dell’AGSM Verona regola per 4-0 le pari età del Fimauto Valpolicella. Il fischio d’inizio della gara, valida per la nona giornata di campionato primavera Girone A, è stato alle ore 18:00.
Sempre superiori le ragazze gialloblù allenate da Valter Padovani hanno mostrato subito gli spunti che sarebbero stati più interessanti nel corso della gara, con capitan Goula a comporre calcio in mezzo al campo e i due esterni, Franco e Giubilato, in perenne discesa sulla fascia.
Il Fimauto ci capisce poco, riesce a ribattere ancora meno. Le clivensi sanno però come intrappolare bene Toldo e per quasi tutto il primo tempo vanificano il lavoro avversario; poi, però, sull’ennesima discesa dall’ala sinistra arriva una palla in mezzo rasoterra, viene toccata e sporcata all’indietro verso la zona di destra, dove arriva Anna Cavalca che senza pensarci troppo la corregge in rete: 1-0.
Nella ripresa si scatena Margherita Giubilato, che se avesse una dinamo nelle gambe potrebbe scaldare il tè per tutta la squadra. Ogni imbeccata, ogni lancio, lei ci si avventa come un falco, peccato solo per la precisione: ci vorrà un po’ prima di vederla esultare. La prima a festeggiare nel secondo tempo sarà infatti Sofia Toldo, che insacca il più classico dei tap-in sulla respinta di Meleddu: 2-0.
Forcinella guarda dalla propria porta le compagne, alcune volte passeggia al largo ma a fare buona guardia c’è Matilde Santinato, autrice di una prova superlativa lì dietro, mentre a dirigere in regia c’è Marianna Goula: dribbling con semplici movimenti di suola, giravolte, strappi in velocità, imbucate. La sua partita è delizia per le due ali.
Franco ci si avventa meno, ma ha comunque una grandissima opportunità sui suoi piedi: purtroppo si spegne a una manciata di millimetri dal palo. Giubilato ingaggia invece una sfida personale con Meleddu e con la difesa: punta, va via in velocità, prova a metterla al centro o in alternativa ci va lei stessa col pallone fra i piedi, ma lì davanti diventa quasi una questione con se stessa. Sono almeno tre gli errori a tu per tu con il portiere, poi, quando potrebbe essere la volta buona, viene stesa dall’intervento, oggettivamente passibile d’espulsione, della solamente ammonita Gambaretto. Finalmente però arriva anche il suo sigillo, sull’ennesimo inserimento a prendersi il pallone in area: colpo di prima con il piattone già ben coordinato, Meleddu tocca ma alla fine è gol: 3-0.
La partita si abbassa di ritmo, con le gialloblù che hanno già messo in cassaforte il derby. Nel finale cresce Zanoni, che prende un po’ di campo anche sulla fascia lasciando alle volte le redini della mediana a Taverna, per cui non è certo un problema. È proprio lei a chiudere nel modo più dolce possibile una vittoria meritatissima, con il 4-0 che arriva dal suo destro da fuori area e che, dopo un viscido rimbalzo sul sintetico di via Sogare, si insacca all’angolino in basso a sinistra nella porta del Fimauto.
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