La Res Roma batte ai rigori le cugine dell’asd Roma e si aggiudica per il sesto anno consecutivo il titolo regionale Primavera; dopo l’uno a uno dei 120 minuti di gioco, ci pensa Capitan Labate a mettere in rete il rigore che vale la vittoria ed il passaggio alla fase nazionale, dove le giallorosse potranno difendere gli ultimi tre scudetti consecutivi vinti nel 2015, 2016 e 2017.
Mister Melillo opta per il modulo 4-3-2-1 con Parnoffi tra i pali, Chiappa, Lommi, Liberati e Orlando in difesa, Pienzi, Graziosi e Corrado in mediana, con Greggi e Natali alle spalle di capitan Labate.
L’avvio di gara è scoppiettante: dopo appena sessanta secondi Visentin manda alto da pochi passi sugli sviluppi di uno svarione difensivo delle ressine; due minuti dopo Greggi ci prova dal limite ma non inquadra la porta.
All’undicesimo Labate sblocca il match approfittando di un’incertezza di Maurilli; un minuto dopo Graziosi potrebbe raddoppiare ma tira debolmente e Maurilli blocca senza problemi.
Al quarto d’ora in gol del pareggio: tiro da trenta metri di Vigilucci e palla alle spalle di Parnoffi.
Al diciottesimo altra chance per Visentin che di testa colpisce la traversa.
La Res Roma fa la gara e alla mezz’ora sfiora il nuovo vantaggio con Labate che con un potente diagonale costringe Maurilli alla parata in due tempi.
Due minuti dopo la scena si ripete: altro tiro di Labate ed altra bella risposta in due tempi di Maurilli.
Nel finale ancora protagoniste il capitano della Res ed il portiere avversario, con un altro tiro dell’attaccante ed un’altra bella risposta dell’estremo difensore.
La ripresa è un monologo della Res Roma che colleziona un gol annullato, un palo e una traversa.
Al quinto bella combinazione Labate Natali e tiro al volo di quest’ultima che sfiora di un soffio il palo; al quarto d’ora mister Melillo deve fare a meno di Greggi che lascia il posto a Cosentino.
Al ventesimo l’arbitro annulla a Labate il gol del raddoppio commettendo un grave errore tecnico: infatti l’attaccante giallorossa era stata involontariamente servita da un colpo di testa all’indietro di un difensore avversario e non da una compagna di squadra.
Alla mezz’ora altra grande chance per la Res Roma che colpisce prima il palo e poi la traversa con una doppia conclusione di Natali, prima di destro e poi di testa.
Nel finale di tempo l’unica conclusione della ripresa dell’asd Roma con Vigilucci sul cui tiro Parnoffi si distende e para.
Nei tempi supplementari la stanchezza si fa sentire da entrambe le parti e le uniche occasioni da gol le creano Visentin e Labate nell’ultimo quarto d’ora di gioco.
Dal dischetto implacabili le ressine a segno con Natali, Lommi, Corrado, Chiappa e Labate; per l’asd Roma fatale l’errore di Peri.
Le parole post gara del tecnico romano Fabio Melillo: “Abbiamo iniziato bene la gara con un buon approccio e conquistando campo. Tutto il primo tempo e buona parte del secondo abbiamo meritato, e siamo stati sfortunati sopratutto nell’ occasione del doppio palo di Natali; poi c’è stato un po’ di calo fisico conciso anche con l’infortunio di Greggi e la partita si è fatta più equilibrata. Credo che la qualificazione sia meritata, sia perché avremmo meritato già per la formula del campionato, sia per quello che si era visto nel girone.
Oggi è stato il confronto più duro ma alla fine qualcosa di più meritavamo noi e i rigori ci hanno reso giustizia.
Comunque complimenti a tutte le ragazze scese in campo perché hanno lottato con dignità ed appartenenza da ambo le parti.”
Credit Photo: Res Roma – Comunicato stampa