La Grifo Primavera perde proprio all’ultimo il treno per accedere alla fasi finali del campionato di categoria. Dopo una stagione di altissimo livello, condita da tante vittorie, le ragazze di Vania Peverini hanno perso la testa della classifica nell’ultime gara disputata a Firenze. Una sconfitta netta (6-0), figlia sì delle maggiori qualità della Fiorentina Women’s, ma chiaramente condizionata dal fatto che la gara si è disputata sostanzialmente in una data che ha permesso alle viola di schierare ben tre giocatrici della prima squadra, Brazil, Zazzera e Rinaldi, più Corazzi che ha gravitato spesso nel giro delle più “grandi”.
Il calendario ufficiale della Divisione Calcio Femminile aveva messo in programma la partita per il 10 marzo, data che ha coinciso con l’impegno della Fiorentina al torneo “Arco” di Trento. La sfida è stata anticipata al 7 marzo, per essere poi di nuovo rinviata, giustamente, vista la prematura scomparsa del capitano della Fiorentina maschile, Davide Astori. Così la F.i.g.c. Comitato Toscana, che gestisce la fase regionale del torneo, per “bocca” della propria sezione femminile, ha emesso comunicazione scritta di riprogrammarla per il 17 marzo, qualora non si fosse trovato un accordo fra le società. Un sabato, giorno sicuramente più consono alla Grifo per gestire una trasferta, nel rispetto dell’attività lavorativa di tecnici, dirigenti e genitori. La Fiorentina ha sempre puntato all’infrasettimanale e dalla segreteria “federale” toscana è arrivata in definitiva la data del 28 marzo. Un caso o una scelta ponderata? Difficile ipotizzarlo. L’alternativa, era il 31 marzo, vigilia di Pasqua. Comunque restano ben tre settimane di stop forzato per giocare la gara più importante di un campionato.
Limitandosi ai fatti c’è da registrare come nel 6-0 inflitto dalla Fiorentina al Perugia, cinque delle sei reti, sono state messe a segno, guarda caso, da Brazil (3), Zazzera e Rinaldi. Come resta un dato e non un’ipotesi, che all’andata il risultato è stato a favore delle perugine (1-0) e che prima dell’incontro la classifica recitava: Grifo Perugia 40, Fiorentina 38.
“Posso solo fare i complimenti alle mie ragazze – ci tiene a precisare la Presidente della Grifo Perugia, Valentina Roscini – per la stagione che hanno fatto e per aver dimostrato, in quest’ultima occasione, di essere delle atlete, non reagendo ad atteggiamenti irridenti da parte delle avversarie e persino dell’arbitro, a mio parere non meritevole di arbitrare categorie giovanili. Dimostrando di saper perdere quando venivano derise in campo, perchè, a mio parere, bisogna anche saper vincere. Rispettiamo il risultato del campo e ci complimentiamo con la Fiorentina per l’accesso alle finali nazionali, ma l’organizzazione di questa partita poteva e doveva essere gestita meglio da parte della F.i.g.c. Toscana. Resta il rammarico di aver giocato la partita più importante non ad armi pari, ma il tutto era facilmente prevedibile”.
FIORENTINA WOMEN’S – GRIFO PERUGIA 6-0 (3-0)
FIORENTINA: Nardi; Ugolini, Gwialdowska, Purse, Lorieri, Severini, Brazil, Corazzi, Monecchi, Zazzera, Rinaldi. A disp.: Narducci, Lulli, Mauri, Cirri, Masseri, Marsicola, Pastifieri. All.: Colzi.
PERUGIA: Urso; Alessi, Accettoni, Petasecca, Carleschi, Serluca, Piselli, Timo, Mazzini, Silvioni, Viola. A disp.: Cerasa, Cippiciani, Dominici, Ferri, Gigliarelli, Olmi, Petrarca. All.: Peverini.
MARCATORI: 19′, 30′ e 32′ pt Brazil, 27′ st Rinaldi, 31′ st Monecchi, 42′ st Zazzera.
Credit Photo: http://www.grifocalciofemminile.it/
Capisco l’amarezza per una qualificazione mancata all’ultimo momento e non mi soffermo neanche sulla polemica (sterile e puerile) riguardante la data dell’incontro ma è inconcepibile che, addirittura, il massimo dirigente della società umbra si sia espresso in questi termini:”…non reagendo ad atteggiamenti irridenti da parte delle avversarie e persino dell’arbitro, a mio parere non meritevole di arbitrare categorie giovanili…” Esprimersi in questi termini non aiuta il movimento femminile ed è ancor più grave sapere che queste parole escono dalla bocca di una donna. Ci auguriamo che la presidentessa Valentina Roscini rettifichi queste dichiarazioni così come la pesantissima frase finale: “…ma il tutto era facilmente prevedibile”.