Sarà un caso, ma con il passare delle giornate i risultati nel campionato Primavera 1 si fanno sempre più equilibrati. Siccome noi non crediamo troppo alla casualità, siamo propensi a credere che, con il procedere della manifestazione, anche le squadre (per così dire) meno “nobili”, stanno acquisendo capacità e personalità, tanto da poter competere anche contro le rivali più blasonate. Certo, magari la prossima settimana le nostre ipotesi verranno pienamente smentite: per intanto, però, godiamoci tutta la suspence che deriva da queste prestazioni.
Come detto, in questo sesto turno si sono registrati solamente pareggi o successi caratterizzati da uno scarto minimo: unica eccezione, il successo interno dell’Arezzo, che ha superato per 2-0 l’ospitato Sassuolo. Proprio le emiliane, sono rimaste a secco di reti per la seconda gara consecutiva, ma la giornata scorsa erano riuscite ad imporre il pareggio nientemeno che alle campionesse in carica della Roma. In quest’occasione, invece, hanno dovuto subire un uno-due da ko, rifilato loro dalle amaranto Ginevra Tolomei ed Allegra Rossi, senza riuscire a replicare…
Illustrato il risultato più “largo” della giornata, andiamo ad analizzare quelli maggiormente risicati, partendo dalla capolista Juventus, che è riuscita a violare il terreno di gioco della Sampdoria per 2-1. Sul campo di strada comunale Santa Lucia a Brignole, le bianconere di Matteo Scarpa hanno però dovuto ribaltare la rete iniziale della doriana Lexine Farrugia, riuscendo a conquistare l’intero bottino grazie alle marcature di Greta Bellagente ed Eleonora Ferraresi. Il battagliato successo, permette alle juventine di mantenere l’invidiabile ruolino di marcia a punteggio pieno e, di conseguenza, la vetta della classifica.
Alle loro spalle, con due soli punti di ritardo, prosegue l’inseguimento la Roma, che in quest’occasione ha avuto la meglio sull’Inter (4-3), al termine di un match che definire combattuto sarebbe solo un eufemismo: dopo un primo tempo a dir poco brillante (caratterizzato dalla rete d’apertura di Benedetta Santoro e dalla doppietta di Carolina Tironi), le nerazzurre hanno poi ceduto nella ripresa, sotto i colpi delle giallorosse Giulia Galli, a sua volta andata a segno due volte, Yasmine Zahouir ed Arianna Pieri.
L’ultima vittoria di giornata è andata alla Fiorentina, che ha piegato la terza forza del campionato, Il Milan, per 3-2. In questo caso, l’andamento della sfida ha avuto uno svolgimento opposto a quello della precedente, con le gigliate che hanno subito posto le basi del successo, grazie ad una tripletta di Aurora Penna, salvo poi farsi quasi rimontare dalle realizzazioni rossonere di Valentina Donolato e Leda Gemmi.
Per completare l’intero panorama di questo sesto atto, a questo punto, mancano solo le contese che si sono chiuse in parità. Come la sfida fra Parma ed Hellas Verona, che si sono equivalse per 1-1, in quello che a tutti gli effetti era un “derby” fra compagini gialloblù. Al vantaggio iniziale delle veronesi, siglato da Maddalena Totolo, ha fatto seguito il pareggio emiliano, ad opera di Cristina Minuscoli.
L’ultimo confronto (chiusosi sul 3-3), ha visto confrontarsi le due “cenerentole” della classifica: quella Lazio e quella San Marino Academy che erano ancora ferme al palo di partenza, senza punti conquistati in stagione e che, proprio grazie a questo risultato, sono finalmente riuscite a smuovere la loro graduatoria, pur restando appaiate sul fondo della fila.
Di certo, non è stato una gara “amichevole”, considerato come le due contendenti abbiano provato a darsele di santa ragione: dopo l’iniziale vantaggio delle biancazzurre di casa, con Alice Fonck, le sanmarinesi hanno preso il controllo delle operazioni ribaltando il risultato con una doppietta di Lisa Stoico e con la rete di Valentina Sardo, salvo poi farsi recuperare dalla scatenata Diletta Mevoli, anch’essa autrice di una doppia marcatura.
La sfida però, è stata caratterizzata anche da due calci di rigore falliti, uno per parte (al 7’ quello delle capitoline, all’88’ quello delle ospiti). Non vogliamo riportare i nomi di chi li ha sbagliati, perché trattandosi di ragazze molto giovani potrebbero deprimersi troppo e non ci sembra il caso. Vogliamo invece provare a consolarle, parafrasando una nota canzone di Francesco De Gregori, nel ritornello in cui recitava più o meno “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è da questi particolari che si giudica una giocatrice”. E che il famoso cantautore italiano ci perdoni, se le parole non sono proprio esattamente quelle da lui scelte: il concetto resta comunque valido…
Dunque, la classifica di questo Primavera 1 vede le prime due protagoniste darsi alla fuga, proprio la giornata precedente al confronto diretto: domenica 19, infatti, le giallorosse di Francesco Viglietta saranno di scena a Vinovo, sul campo Ale&Ricky del centro sportivo bianconero. E sarà allora, che la squadra juventina potrà capire se può veramente considerarsi in grado di contendere il titolo alle rivali.
Tornando alla graduatoria, il Milan mantiene la terza piazza, nonostante il ko di Firenze, ma si vede avvicinare dalle pareggianti Parma e Verona, che hanno agganciato lo sconfitto Sassuolo in quarta posizione. La Fiorentina, a sua volta, ha agganciato l’Inter, mentre l’Arezzo ha abbandonato la compagnia di quella Sampdoria che precede la coppia di coda, ancora composta da Lazio e San Marino.
Risultati Primavera 1
Parma – Hellas VR 1-1
Fiorentina – Milan 3-2
Lazio – San Marino 3-3
Roma – Inter 4-3
Sampdoria – Juventus 1-2
Arezzo – Sassuolo 2-0
Classifica Primavera 1
Juventus pt 18; Roma 16; Milan 12; Parma, Hellas Verona e Sassuolo 10; Inter e Fiorentina 9; Arezzo 6; Sampdoria 3; Lazio e San Marino 1