Federico Casadei, attualmente allenatore dell’under 17 del Riccione Calcio, in passato ha vinto un campionato anche con la Primavera, da cui sono uscite giocatrici come Arcangeli, ora alla Juventus, e Ligi che milita nel Ravenna, senza considerare che ha formato gran parte dell’ossatura della attuale prima squadra che disputa il campionato di serie C. Federico, ora come ora, ha preso a mano per motivi familiari l’under 17, di cui ci ha parlato.
Ciao Federico in questi anni come è cambiato secondo te il panorama del calcio italiano femminile, soprattutto a livello giovanile? “Da quando sono entrato nel mondo del femminile, devo dire che ho visto alzarsi ogni anno sempre di più l’asticella. Prima, onestamente, tutto era più lasciato al caso, con genitori che si improvvisavano preparatori ed allenatori e strutture sportive che lasciavano a desiderare. Fortunatamente, qui a Riccione mi sono sempre trovato bene, perché si è sempre lavorato con criterio e con professionalità, cosa che, fortunatamente, sto riscontrando anche in altre realtà con le quale ci misuriamo nel nostro campionato di under 17”.
Che tipo di under17 stai allenando quest’anno? “Quest’anno in modo particolare è stato un rincominciare visto che, per via della pandemia, i campionati sono stati fermi; alcune ragazze, purtroppo, hanno abbandonato e ce ne sono anche di nuove. Il mio motto è sempre quello. ovvero dico sempre che a me piace più insegnare che altro. e con queste ragazze abbiamo fatto un progetto a lunga scadenza sui tre anni, anche se già da ora si intravedono dei prospetti davvero interessanti, che sicuramente faranno parlare di loro. Per quanto riguarda la parte fisica. curo molto il dinamismo delle ragazze che. magari. proprio a causa del Covid sono state fin troppo tempo rinchiuse a casa, poi tutta la parte sulla tecnica e sulla tattica”.
Riccione, avendo due squadre, ha sempre bisogno di giovani, giusto? “Sicuramente questo è un elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle atlete che alleno, che cosi possono avere un loro continuità nel tempo nella famiglia del Riccione calcio, ovviamente le più talentuose nel corso degli anni possono scalare di età, ho allenato anche l’under 19 lo scorso anno, e poi da qui possono prendere un bivio, che comunque le porta da una parte poter provare ad entrare in prima squadra in serie C, altrimenti se non vogliono abbandonare il calcio abbiamo anche la seconda squadra che fa l’eccellenza e, dunque, possono continuare a giocare lì, questo permette a tutte di non fermarsi se amano davvero il calcio, ma di poter proseguire”.
Come è composto il tuo staff? “Il mio vice è Fabbri, marito dell’Arianna Presidentessa e anima del Riccione Calcio, poi ho un altro ragazzo che anche lui fa di cognome Fabbri, ed un preparatore atletico diplomato Isef, con il quale, in passato, mi sono sempre trovato bene e, dunque, l’ho voluto nel mio staff anche in questa stagione, con lui si va a 300 all’ora, è davvero bravo”.
Infine come giudichi le strutture in cui vi allentate e disputate le vostre partite? “Assolutamente di primo ordine, il Riccione fra collaborazioni varie ci fornisce le strutture e sia in sede di allenamento che di partita ci assicura la massima attenzione, in particolare questa stagione sono state apportate ulteriori migliorie e collaborazioni, in modo che le ragazze siano sempre curate e coccolate con la massima attenzione e professionalità, fin dalla scuola calcio”.
Ringraziamo Federico Casadei per la disponibilità nei confronti di Calcio femminile italiano e con lui tutta la società del Riccione Calcio Femminile.