Verona – Tutte le giovani calciatrici del Settore Giovanile gialloblù sono a casa in questi giorni, #IORESTOACASA cede il passo a #DISTANTIMAUNITI se si parla di una squadra. Si può continuare ad allenarsi, anche fra le mura domestiche, seguendo i consigli dei propri allenatori. I mister che, approfittando di questa sosta forzata, hanno il tempo per studiare e preparare al meglio la ripresa dell’attività, tracciando la linea del lavoro fin qui compiuto. Per la formazione Primavera le parole dell’allenatore Alessandro Oro.
Buongiorno mister, come procede la stagione delle gialloblù, al di là di questo stop forzato?
«Innanzitutto volevo porre il mio caloroso e affettuoso saluto a tutte e a tutti gli sportivi che in questo momento di difficoltà per il COVID-19 hanno dovuto forzatamente cambiare il loro stile di vita, me compreso. Mi mancano tanto le partite, le giocatrici, lo staff e il mio ‘rituale’ tragitto Brescia-Verona per venire agli allenamenti. Dobbiamo, però, attenerci obbligatoriamente alle direttive ministeriali e lo ripeto anch’io ‘#RESTIAMOACASA’.
Detto questo, la stagione procede molto bene e stiamo facendo tutto ciò che ci siamo prefissati ad inizio campionato, cioè far crescere e migliorare sotto tutti gli aspetti le ragazze: dalla tecnica alla tattica, dalla preparazione di una partita all’attenzione dei dettagli, fino a giungere all’aspetto dell’agonismo da mettere in campo, in modo da preparare le ragazze nel caso in cui venissero chiamate in Prima Squadra».
Quarto miglior attacco e terza difesa del campionato. In quali aspetti devono migliorare le ragazze?
«Dobbiamo sicuramente migliorare la fase di finalizzazione perché la nostra è una squadra che crea tantissimo, ma realizza poco rispetto a tutte le occasioni costruite: su questo stiamo lavorando tanto negli allenamenti. In fase difensiva, invece, dobbiamo migliorare la ‘lettura’ delle traiettorie, e commettere meno errori in fase di costruzione. In ogni caso sono molto soddisfatto del rendimento delle ragazze perché analizziamo molto ogni minimo dettaglio per commettere meno errori possibili in partita».
Il secondo posto dista solo 4 lunghezze: restare attaccati alla vetta per il miglior piazzamento possibile?
«Sicuramente il terzo posto, dietro a due grandi squadre come Inter e Juventus, fa capire quanto di buono stanno facendo le ragazze. Siamo qui per migliorare partita dopo partita e prepararci al meglio per le finali scudetto e, se fosse possibile, cercheremo di dare ‘filo da torcere’ fino alla fine del campionato per migliorare la nostra classifica. Ci sono ancora degli scontri diretti e arrivare secondi sarebbe di buon auspicio per il prosieguo dei playoff».
Ci descriva le caratteristiche principali di questa squadra.
«È una squadra molto giovane e caratterizzata da alcuni difetti, ma anche tanti pregi. È una formazione altamente propositiva, che occupa molto bene gli spazi in campo con un fraseggio veloce, preciso. Inoltre, cerca sempre di giocare il pallone senza forzare la giocata e sa verticalizzare al momento giusto. Questa intesa con il reparto offensivo avviene grazie alla velocità e tecnica dei nostri attaccanti. Infine, è un gruppo coeso con tanto spirito di sacrificio, caratterizzato da una forte dedizione al lavoro e voglia di crescere».
Il suo rapporto con la squadra?
«Il mio rapporto con la squadra è ottimo. Ho uno staff molto preparato e voglio ringraziare tutti a partire dal mio secondo ‘Raffa’, al preparatore atletico prof Roberto, ai fisioterapisti Gregory, Matteo, Fabio e Sofia, passando per la dottoressa Chiara fino al dirigente Daniele e, infine, ringraziando in modo particolare la società Hellas Verona Women per avermi dato la possibilità di allenare queste ragazze. Venendo a loro posso solamente ringraziarle, perché sono giocatrici serie, attente, con tanta voglia di apprendere ed applicarsi. Il percorso di crescita che chiedevamo ad inizio anno è stato perfettamente intrapreso giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Siamo consapevoli dei nostri mezzi e vogliamo migliorare ancora perché questa squadra ha tanta qualità ed è molto bello vederla giocare».
Il rapporto con mister Matteo Pachera, dopo che gli è stata affidata la prima squadra?
«Anche con mister Matteo c’è un ottimo rapporto: è un allenatore molto preparato e sono sicuro che riuscirà a tirare fuori tutto dalle ragazze per portarle alla salvezza il prima possibile. Gli faccio un grosso in bocca al lupo per la fine del campionato. Ho lavorato cinque mesi al suo fianco, e anche lui si concentra molto sui dettagli. Abbiamo gli stessi metodi di allenamento e il mio obiettivo è di preparare al meglio le ragazze della Primavera, per farle trovare pronte a un’eventuale chiamata in Prima Squadra».