Otto giornate disputate, ovvero poco più di un terzo del cammino: questo è il punto cui sono arrivati i due gironi del campionato Primavera 2. Poco, per avere un quadro molto preciso di come potrebbe terminare la stagione, ma già abbastanza per poter ipotizzare qualche scenario possibile.
Nel primo gruppo, la recente sconfitta casalinga del Brescia (al cospetto del Chievo Verona) ha lasciato campo praticamente libero al Como. La bilancia, fra le due formazioni lombarde, inizia infatti a pendere dalla parte comasca: i quattro punti di vantaggio garantiscono alla compagine leader di poter anche perdere in casa delle bresciane, senza per questo giocarsi il comando della graduatoria. In caso di marcia fatta da costanti vittorie, cosa da non escludersi per entrambe le contendenti, il confronto potrebbe decidersi solamente al terzo scontro diretto (previsto per il 20 aprile 2024).
A tener fede alla classifica, comunque, c’è quasi da scommettere che il prossimo campionato di Primavera 1 avrà, ai nastri di partenza, una formazione lombarda in più (solamente la prima classificata, alla conclusione del campionato, potrà difatti festeggiare la promozione alla categoria superiore). Pare infatti difficile che la terza forza del plotone, il Genoa, possa essere in grado di recuperare le otto lunghezze di ritardo che sconta rispetto al Como. Maggiormente ipotizzabile, ma non per questo facile, potrebbe essere il provare a recuperare i quattro passi di ritardo che le rossoblù hanno nei confronti del Brescia. E se l’impresa potrebbe essere improba per le ragazze del Grifone, figuriamoci che sforzi dovrebbero affrontare Pavia o Chievo Verona, che occupano le posizioni alle spalle delle liguri. Anzi, a dire il vero queste due ultime protagoniste potrebbero persin rischiare di essere risucchiate verso il basso, dove Freedom Cuneo e Tavagnacco, pur chiudendo la classifica, hanno già dimostrato di non essere mai dome…
Anche il raggruppamento B, dopo otto giornate (di cui al massimo sette giocate, perché ogni protagonista deve scontare dei turni di riposo) ha il nominativo di una pretendente stampato a lettere cubitali, anche se la classifica lo mantiene ancora abbastanza celato. Stiamo parlando di quel Napoli che, dell’intero panorama del campionato Primavera, è l’unica Società a punteggio pieno! Il fatto che il vertice della graduatoria lo ponga affiancato al Cesena, è dovuto solamente al secondo turno di riposo che le partenopee hanno già affrontato, a differenza delle cesenati. Per carità, l’esito finale del campionato a tutt’altro che deciso, anche perché di confronti diretti fra azzurre e bianconere ce ne sono ancora due, di cui il primo in terra romagnola…
Sul terzo gradino del podio di questo concentramento, si trova un’altra compagine campana: quel Pomigliano che, ad ora, rende già due lunghezze di svantaggio alla coppia di testa, mentre ne vanta due su Res Roma VIII e tre sul Bologna, club che, inutile nasconderselo, ambiscono anch’esse a primeggiare, almeno alle spalle della coppia regina.
Le ultime due posizione della fila, sono invece occupate da Ternana e Ravenna. Entrambe, nelle ultime giornate, hanno dato segni di risveglio, anche se per le ravennati è arrivato solamente un pareggio, che ha sbloccato una classifica che le vedeva ancora a quota zero dopo sette turni, mentre per le umbre c’è stata anche una vittoria (proprio contro il fanalino di coda). Entrambe le formazioni, comunque, potrebbero ambire ad interpretare il classico ruolo di “mine vaganti”, approfittando di qualche sottovalutazione altrui per regalarsi altre soddisfazioni.
Detto di posizioni, obiettivi reali ed ambizioni non espresse dei Club, è possibile anche confrontare le due classifiche delle marcatrici e, magari, azzardare una classifica… unica.
Analizzando tutte le ragazze che abbiano almeno segnato quattro reti (che su un massimo di sette gare giocate, sono un bottino tutt’altro che scarso), salta decisamente all’occhio il divario che la napoletana Patrizia Piscopo ha scavato nei confronti della concorrenza: lei, di gol nel girone B, ne ha messi a segno ben 15: oltre il doppio di quanto vantato dalla leader del primo gruppo, quella Siria Menassi che ne siglati sette nel Brescia.
Proprio la compagine bresciana, è però quella che vanta il maggior numero di presenze: oltre alla già citata reginetta, infatti, nelle prime posizioni ha piazzato anche Francesca Squaratti (seconda alla pari della comasca Andrea Gaia Colombo, con sei bersagli a testa) ed Emma Bertoloni (subito ai piedi del podio, con una rete in meno). A chiudere questa mini classifica, come detto con il minimo di quattro segnature prese in considerazione, troviamo la coppia composta da Noemi Polillo (Pavia) ed Alessandra Bachmaschi (Chievo Verona), appunto con un poker di reti.
Tornando alla graduatoria del girone B, si può notare come le inseguitrici della marcatrice assoluta abbiano segnato in maniera congrua con quanto avvenuto nel primo gruppo: il duetto Maria Giulia Colombo – Alice Mochi (rispettivamente in forza a Cesena e Res Roma VIII) occupano la seconda piazza con mezza dozzina di centri, esattamente come le seconde dell’altro plotone. Dietro di loro, salgono alla ribalta altri due… duetti di protagoniste: a quota 5 trovano posto Alessia D’Angelo (Napoli) e Greta Labianca (Ternana), mentre a 4 sono presenti Bianca Rossi (Cesena) e Denise Ferrara (Res Roma).
Insomma, Piscopo a parte l’equilibrio nei due gruppi regna sovrano: la differenza fra quest’ultima e le altre, però, non può che far immaginare, per lei, un futuro di grandi ambizioni!
Classifica Primavera 2 – Girone A
Como pt 19; Brescia 15; Genoa 11; Pavia 9; Chievo Verona 7; Freedom Cuneo 4; Tavagnacco 3
Classifica Primavera 2 – Girone B
Napoli e Cesena pt 18; Pomigliano 11; Res Roma 9; Bologna 8; Ternana 4; Ravenna 1