Un nuovo ciclo prenderà il via nella prossima stagione per la Juventus Women Primavera. Silvia Piccini sarà la nuova coach dell’Under 19 bianconera, raccogliendo l’eredità in panchina del tecnico Alessandro Spugna. 6 stagioni a Vinovo hanno fortificato l’esperienza dell’allenatore: dai Giovanissimi Regionali agli Esordienti 2^ anno, fino ad arrivare alla Primavera femminile, con la quale Spugna ha messo in bacheca due prestigiosi Tornei di Viareggio.
L’ex Torino ha chiuso una parentesi importante all’ombra della Mole, con il futuro che potrebbe portarlo ad assaggiare la sua prima avventura in Serie A femminile. L’Empoli chiama, intanto la sua U19 sarà affidata alle sapienti mani della nuova coach, che ha già vissuto da vicino la mentalità, il DNA Juve in questi anni. Poi, con la benedizione del direttore Stefano Braghin, le speranze sono ottime: «Abbiamo scelto di affidare il gruppo a Silvia perché ha talento e competenze, ma soprattutto ha dimostrato di essere un’ottima istruttrice».
Chi è Silvia Piccini: la carriera della nuova coach bianconera
Il connubio tra Silvia Piccini e il calcio inizia fin da subito, quando il sogno marchiato a fuoco nella sua mente è quello di diventare una calciatrice. La strada che intraprende, però, è un’altra, e la porta a frequentare e a laurearsiin Scienze Motorie presso l’Università di Milano. L’orientamento verso il mondo del calcio, poi, è segnato da due traguardi importanti nel suo percorso di formazione: il patentino UEFA B da allenatore nel 2015 e la licenza da Preparatore atletico professionista ottenuta l’anno seguente. Il campo, quel meraviglioso sogno cullato sin da bambina, non più vissuto correndo dietro al pallone ma istruendo, facendo crescere tanti ragazzi e ragazze con le medesime speranze nel cassetto.
È il Milan il primo trampolino di lancio della sua carriera da allenatrice, nel luglio del 2016. Alla Piccini vengono affidate le categorie Under 9 e Under 10 femminile, con le quali è in grado di svolgere un lavoro improntato sulla crescita e sull’educazione dentro e fuori dal campo. Un’esperienza che dà i suoi frutti, vista la ‘promozione’ l’anno successivo nella categoria maschile degli Under 8. Un primo morso di quella maturità da coach che la porta, presto, a sbarcare nel pianeta Juve.
Under 9 maschile al suo primo anno a Torino per Silvia Piccini, nel cui gruppo brillavano già due accecanti stelline. Cristiano Jr, figlio di CR7, e Mattia Barzagli, figlio di Andrea, facevano parte di quella rosa, in grado di togliersi dei grandi risultati nell’arco della stagione. L’anno successivo, dunque in questa stagione, la coach ha guidato l’Under 11 femminile, tornando ad allenare una categoria femminile dopo le ultime esperienze. Un’annata che le ha permesso di tracciare il cammino verso il meritato salto di qualità.
Un’allenatrice di «talento e competenze», a detta di Braghin, che contribuirà alla «crescita di una squadra giovanile attraverso il miglioramento individuale». In un’intervista a Sportdonna nel 2017, la Piccini aveva fatto capire quali fossero le sue intenzioni e i suoi obiettivi per la carriera che stava per intraprendere. «Oltre ad essere allenatrice, vorrei essere ‘un’educatrice’, poiché oltre agli aspetti tecnico-tattici, vorrei In-segnare(che significa ‘segnare dentro’) lasciando qualcosa di speciale nelle persone»: un perfetto richiamo, già all’epoca, del DNA della Juventus.
Credit Photo: Virgilio Guidotti