In questo settimo impegno del campionato Primavera 1, era in programma il primo di quelli che, molto probabilmente, saranno i big-match della stagione. Sul campo “Ale & Ricky” del Training Center di Vinovo (TO), era infatti in programma il confronto fra le prime due della classe: Juventus e Roma. Le giallorosse di Francesco Viglietta sono arrivate alla sfida da campionesse in carica, ma con due punti in meno in classifica. L’occasione era dunque ghiotta, dal punto di vista bianconero, per dimostrare di essere almeno alla pari delle rivali. Invece, al termine della sfida, la formazione ospite ha prevalso per 3-2, dimostrandosi (anche se solo per una briciola) un po’ più squadra delle padrone di casa.
Non ce ne vogliano mister Matteo Scarpa e le sue ragazze, ma la compagine capitolina è apparsa superiore, sia nel condurre il pressing a tutto campo che nel gestire la fase difensiva. Due fattori che ne hanno esaltato la compattezza, appunto, di “squadra”, ai quali le juventine hanno risposto cercando di applicare gli stessi metodi, ma con meno intensità e, a tratti, con meno lucidità.
La Juventus, passata quasi subito in svantaggio (per opera di Rosanna Ventriglia) ha fatto appello alle sue spiccate individualità ed in particolare a quella di Greta Bellagente, autrice del primo pareggio ed ispiratrice, con un assist al bacio, del raddoppio bianconero di Ginevra Moretti (altra giocatrice di assoluto spessore). Per grandi tratti del primo tempo, la squadra di casa è apparsa sul punto di poter passare ancora, ma le romaniste non hanno mai mollato e nel finale di frazione, con alcune ficcanti ripartenze si sono rese pericolose, trovando il pareggio con un’azione tambureggiante di Giulia Galli (un elemento niente male, tanto per restare in tema di individualità…).
Nel corso della ripresa, poi, è successo di tutto: segnature fallite di un soffio, salvataggi sulla linea, parate strepitose (soprattutto da parte della giallorossa Liliana Merolla, elemento secondo noi già pronto per la categoria maggiore), sempre tanto pressing e tanto ritmo, ma solamente una rete… Quella del definitivo vantaggio di Sofia Testa, abile a sfruttare una veloce ripartenza, forse però viziata da un sospetto fuorigioco. La possibile svista della terna arbitrale, non incide però sul nostro giudizio e, pur se la sfida avrebbe potuto anche chiudersi in parità, la Roma non ha proprio “rubato” nulla.
Dopo esserci un poco dilungati sul bellissimo big match, passiamo quindi ad analizzare gli altri incontri, partendo da tre di essi che si sono chiusi col medesimo risultato di 3-0. Stiamo parlando della vittoria casalinga del Sassuolo (firmata dalla rete d’apertura di Letizia Pede e dalla successiva doppietta di Manuela Perselli) sull’ospitata Lazio; della sconfitta interna patita dall’altra “cenerentola” del torneo, la San Marino Academy, ad opera dell’Arezzo (con due segnature per Alessia Carcassi ed una di Arianna Bonadies); e di un’altra vittoria in trasferta, che ha premiato la Fiorentina sul terreno della Hellas Verona (grazie alla precisione in zona gol del terzetto composto dalle viola Siria Mailia, Benedetta Bedini ed Emma Bossi).
Nei restanti match del programma, si sono registrati invece gli opposti risultati delle due formazioni milanesi. Il Milan, impegnato fra le mura amiche, ha dovuto arrendersi al visitante Parma: non è infatti bastata, alle rossonere di Davide Corti, la segnatura di Giorgia Arrigoni per avere ragione delle parmensi (andate a bersaglio sia con Cristina Minuscoli che con Marika Gracis).
L’Inter, a sua volta impegnata in casa, ha invece giostrato a suo piacimento contro la malcapitata Sampdoria. Il 5-1 conclusivo, è stato fissato da ben cinque protagoniste diverse (Carolina Tironi, Greta Fornara, Rebecca D’Elia, Erika Dicataldo e Bianca Vergani), mentre l’unica realizzazione blucerchiata, come la settimana scorsa, è arrivata da parte della promettente Lexine Farrugia.
Dunque, dopo la disputa di questo settimo turno di campionato la Roma torna a vestire i panni della favorita (sempre che li avesse dismessi…): la vittoria di Torino le permette infatti di scavalcare proprio la Juventus in testa alla classifica. Le bianconere, al di là del temporaneo primato, non perdono troppo del vantaggio vantato sulle più vicine inseguitrici, complice il ko del Milan, e mantengono ben cinque lunghezze di margine sulle rivali più vicine, ovvero le emiliane Parma e Sassuolo. Alle spalle di questa coppia, troviamo proprio le appena citate rossonere, raggiunte sia dall’Inter che dalla Fiorentina, mentre la sconfitta Hellas Verona fatica a mantenere il passo necessario ad inserirsi nella zona play off, ritrovandosi ora insidiata dall’Arezzo. Decisamente staccate, invece, navigano sia la Sampdoria che, soprattutto, Lazio e San Marino, fanalini di coda della graduatoria.
Risultati Primavera 1
Hellas VR – Fiorentina 0-3
Inter – Sampdoria 5-1
Juventus – Roma 2-3
Milan – Parma 1-2
San Marino – Arezzo 0-3
Sassuolo – Lazio 3-0
Classifica Primavera 1
Roma pt 19; Juventus 18; Parma, e Sassuolo 13; Inter, Milan e Fiorentina 12; Hellas Verona 10; Arezzo 9; Sampdoria 3; Lazio e San Marino 1