Arriva al minuto 76, su calcio di rigore, il gol-vittoria del gigante giallorosso in casa del Davide emiliano: il rischioso sinistro di Andressa Alves dagli 11 metri, decisamente poco angolato e che Alessia Capelletti, di piede, è andata molto vicina a respingere, fissa il punteggio sul 2-3 e porta altri 3 punti in classifica alla Roma.
La squadra di mister Spugna mantiene, così, 5 punti di vantaggio sulla Juve e 8 sulla Fiorentina. Le statistiche firmate Panini Digital Soccer relative al match disputato in quel di Noceto tra Parma e Roma, al triplice fischio del direttore di gara designato Adalberto Fiero, mettono in luce la prestazione di una protagonista per parte, entrambe di ruolo difensore: per la formazione di casa parliamo di Erika Santoro, mentre per le ospiti il riferimento va alla numero 23 Wenninger. La classe 1999 Santoro nulla ha potuto sulla splendida azione personale in dribbling di Glionna che ha portato al momentaneo 1-2 a sigla Giacinti, ma ha disputato una partita sia di contenimento, che di movimento, il tutto dalla cabina di regia per gli incipit delle azioni gialloblù: con 2 minuti e mezzo di possesso palla, risulta in casa emiliana la calciatrice di movimento che ha tenuto maggiormente la sfera e che ha giocato il più alto numero di palloni totalizzando, sui 56 totali, anche 11 giocate utili e persino un tiro in porta. Santoro ha fatto registrare il 100% di riuscita negli anticipi, riuscendo a recuperare 22 palloni nel corso del match, solo 2 in meno della compagna Danielle Cox. Il posizionamento medio sul lato sinistro del terreno di gioco, in ricezione della palla, risulta alto in prossimità del cerchio di centrocampo, contribuendo a portare il baricentro della propria squadra all’altezza dei 42 metri.
A differenza della numero 27 del Parma, la leader difensiva della Roma Carina Wenninger ha giocato una partita che potremmo definire di sostanza offensiva, votata a sortite che l’hanno portata anche 3 volte al tiro in porta, numero considerevole per chi ricopre il ruolo di difensore centrale, senza trascurare l’aspetto difensivo dove ha fatto registrare 18 palloni recuperati, 4 dei quali nei pressi della propria area di rigore, andando 4 volte in contrasto sulle avversarie: su 82 palle giocate, 3 in meno di Giugliano, risulta prima nella speciale classifica dei passaggi riusciti, totalizzandone 68 insieme a 9 giocate utili.