Dopo il Presidente del Padova Femminile, Massimo Mingardi, a parlare è stato l’allenatore Fabio Di Stasio il quale ha voluto tirare le somme di un campionato che ha tenuto sulle spine squadra e tifosi fino all’ultimo:
“Siamo giunti alla fine di una annata nella quale la squadra ha ottenuto quanto richiesto dalla società e quindi non possono esserci che valutazioni positive.
Ad inizio campionato avevo ipotizzato, con gli elementi a disposizione, una classifica che ci collocava tra 8 e 10 posto con un punteggio vicino ai 40 punti. La previsione si e’ avverata e quindi fin dall’inizio eravamo a conoscenza dei nostri limiti e della qualità delle avversarie.”
Soddisfazione e previsioni azzeccate per il Mister, il quale prosegue parlando proprio delle sue protagoniste in campo::
“Tenendo tuttavia presente che la squadra ad inizio anno partiva con 14 elementi in meno rispetto all’anno precedente, il risultato raggiunto deve essere considerato sotto una prospettiva ancora migliore di quanto si potesse pronosticare in partenza.”
Non mancano poi parole sulla crescita personale delle ragazze, soprattutto sotto il punto di vista mentale, sperando di trovare in futuro quell’ “adeguata cattiveria agonistica “(come il Mister stesso ha voluto sottolineare):
“Nulla si ottiene senza fatica e sudore ma appunto anche questo rientra in un processo di maturazione per cui sono state gettate le basi in questa stagione ma per cui tuttora vi sono margini di perfezionamento.”
Questo il bilancio della stagione appena terminata in casa Padova. E per il futuro?
“Spero che la società organizzi una squadra competitiva con un giusto equilibrio tra esperienza e speranze facendo tesoro di quanto visto in alcuni elementi in questa stagione.”
Infine ,per coloro che si stanno domandando circa il futuro stesso dell’allenatore, il Mister Di Stasio non nasconde di essere stato recentemente contattato da alcune realtà locali ma aggiunge:
“Nella scelta ascolterò il mio cuore, come ho sempre fatto, non alleno infatti per ambizione personale ma solo per passione.”