Terza sconfitta consecutiva per le rossoblu del Permac Vittorio Veneto che si lasciano soffiare via i 3 punti da un Brixen forse più coraggioso. Chiuso il primo tempo senza reti, nella ripresa bastano 11 minuti alla squadra ospite per segnare e portare a casa un risultato pesante a danni delle tose.
A fare il punto della situazione è ancora mister Zoni, che nell’intervista post partita rilasciata al canale YouTube Vittorio Veneto Calcio commenta i 3 risultati negativi su 3 rimediati nelle gare disputate a marzo:
“Abbiamo incontrato la prima e la terza della classe, ci hanno fatto capire qual è il nostro livello. Siamo una squadra in costruzione, è normale che ci siano alti e bassi e adesso siamo in momento mentalmente basso, perché fisicamente stiamo bene, nessuna formazione ci mette in difficoltà dal punto di vista atletico. Probabilmente abbiamo paura di sbagliare, e non ci rendiamo conto che è questa che ci fa fallire“.
Ci vuole comunque tanta costanza e dedizione per creare una forte solidità di squadra. L’allenatore ha notato i miglioramenti delle sue ragazze anche rispetto alla scorsa partita, quando con il Triestina avevano sempre perso per una sola rete ma facendo una prestazione non all’altezza: “Dobbiamo riacquistare fiducia in noi stessi, con personalità e responsabilità. Giocheremo la prossima gara, quella con l’Isera, come se fosse una finale, con l’atteggiamento giusto possiamo provare a far nostra la partita”.
“Il match cambia a seconda di come noi l’approcciamo, possiamo renderlo difficile o semplice grazie al nostro atteggiamento, poi è logico che alla fine la classifica non racconta mai bugie“- afferma il mister. Comunque la consapevolezza rimane sempre quella di essere un team in forte sviluppo, capace di fare tanto, che ha dovuto affrontare momenti bui anche a causa di infortuni che hanno compromesso qualche risultato. L’importante è trasmettere la giusta carica, “far capire alle ragazze che ci possono stare prestazioni e risultati negativi ma poi bisogna rimboccarsi le maniche, trovare una soluzione e continuare a lavorare“.