Nella serata di domenica 28 agosto, le leonesse doriane hanno espugnato l’Enzo Ricci di Sassuolo, battendo in rimonta le neroverdi grazie alla prima doppietta in blucerchiato di Kelly Gago. Al di là della semplice cronaca, l’esordio stagionale di queste due formazioni ha offerto interessanti punti di riflessioni che, purtroppo, non sono sempre facili da riconoscere dagli occhi di un tifoso o di uno spettatore. Grazie al report realizzato dai match analysts della Panini Digital, però, abbiamo la possibilità di guardare questo incontro da un punto di vista decisamente più oggettivo.
Partendo dall’immancabile analisi dell’Indice di Valutazione di Squadra, risulta innanzitutto chiaro quanto la sfida del Ricci sia stata equilibrata e come, alla fine, le blucerchiate abbiano statisticamente meritato la vittoria. L’IVS finale è infatti caratterizzato da un 57 a 43 a favore delle liguri, numeri che naturalmente giustificano il successo delle ospiti senza però creare un divario troppo ampio tra loro e le avversarie. Altro aspetto cruciale per un’analisi oggettiva della partita è stata la variazione della disposizione tattica di entrambe le formazioni da un tempo all’altro.
Se nella prima frazione di gara il Sassuolo ha giocato con il baricentro decisamente più alto delle blucerchiate, nel corso della ripresa la Samp è riuscita a pressare alto, affacciandosi più prepotentemente in avanti con le sue attaccanti. Volendo entrare nello specifico, nei primi 45 minuti la formazione di Gianpietro Piovani ha assiduamente agito nella metà campo doriana con ben sei giocatrici, dalle più arretrate Philtjens (difensore laterale), Brignoli (centrocampista) e Pondini (centrocampista), alla giovane Asia Bragonzi (attaccante), molto attiva alle spalle del tandem Moraca–Clelland.
Discorso diverso per le ospiti, tendenzialmente più basse e attente in fase difensiva, con le sole Gago e Baldi, entrambe attaccanti, in posizione più avanzata rispetto alle compagne. In questa prima fase del match, il Sassuolo ha prediletto la fascia sinistra, totalizzando 63 passaggi riusciti su 217, mentre la Sampdoria Women entrambe le corsie laterali (prevalentemente in zona arretrata), mettendo a segno anche l’unico cambio di gioco della partita. Situazione decisamente diversa nel secondo tempo, con le neroverdi maggiormente schiacciate verso la propria metà campo e ben quattro blucerchiate più avanzate rispetto alle due della prima frazione.
Osservazioni, queste, che trovano riscontro nella trasformazione del parametro relativo al baricentro, calcolato in metri, tra primi e secondi 45 minuti di gioco. Per quanto riguarda le emiliani, infatti, si è passati da 55,6 a 52,4 mt, mentre l’indice delle luguri ha subito un’impennata, dai 46,1 iniziali ai 59,6 del secondo tempo. Ultimo interessante aspetto emerso dall’analisi del report Panini è quello relativo ai flussi di gioco di entrambe le formazioni. La maggior parte dei passaggi riusciti delle neroverdi, ad esempio, è stata realizzata dal terzino sinistro Davina Philtjens (57 passaggi riusciti, di cui 10 in avanti per Moraca) e dal centrale difensivo di sinistra Caroline Pleidrup (50 riusciti, di cui 14 al portiere, 13 all’altro centrale di difesa e 8 alla stessa Philtjens).
Tra le blucerchiate, invece, le statistiche risultano più equilibrate, con un maggior numero di passaggi in avanti rispetto alla costruzione tendenzialmente orizzontale delle avversarie. Degne di nota le prestazioni di Yoreli Rincón (32 passaggi riusciti di cui 7 verso Kelly Gago) e di Elisabetta Oliviero. Il terzino sinistro ex Empoli, in particolare, ha smistato ben 38 palloni utili (di cui 7 in avanti per Sara Baldi, 6 per Rincón, 4 a testa per Dominika Čonč e Gago e 6 all’indietro per Giorgia Spinelli), dando un importante contributo in fase di costruzione (in verticale) e destreggiandosi egregiamente anche in cabina di regia.