Per le neroverdi la tanto agognata prima vittoria stagionale è arrivata: nel match casalingo contro il Pomigliano, il Sassuolo riesce ad imporsi per 2-1 grazie alle reti messe a segno, una per tempo, da Popadinova e Clelland e a dare finalmente il via al proprio campionato. Inutile, purtroppo, l’eurogol da fuori area di Gallazzi per il momentaneo pareggio del Pomigliano di inizio secondo tempo. La vittoria del Sassuolo trova riscontro anche nell’Indice di Valutazione Squadra che associa alle neroverdi 58 punti su cento, contro i 42 della formazione campana.
A livello tattico possiamo notare come i due schieramenti abbiano mantenuto il loro modulo di partenza, vale a dire 3-5-2 per la formazione di casa e 4-3-1-2 per quella ospite, e come entrambi abbiano effettuato 4 sostituzioni: il grafico sulla disposizione tattica fornito da Panini Digital ci racconta che le ragazze di Mister Sanchez si sono mosse in campo, ai fini di ricezione del pallone, in modo tale da non stravolgere la propria posizione di partenza, rispettando il modulo di gioco con cui hanno iniziato la partita. Per quanto concerne, invece, la formazione di casa, l’organizzazione tattica sia nella disposizione in campo che nei movimenti in fase di possesso, le ha permesso di non lasciare spazi fra i tre reparti che sono risultati, nella media dei 100 minuti di gioco effettivi, discretamente uniti tra di loro.
Tutte e due le formazioni hanno cercato la profondità: mentre quella emiliana l’ha cercata realizzando 180 passaggi bassi utili nella metà campo avversaria (63 in più del Pomigliano) a fronte, anche, di un baricentro tenuto 5 metri più alto rispetto alle avversarie, la squadra ospite ha sfruttato più passaggi lunghi, 34 per l’esattezza, 10 in più del Sassuolo. La differenza di baricentro, seppur non eccessiva, ha fatto sì che le azioni individuali ed in particolare i dribbling del Sassuolo fossero realizzati per la quasi totalità in attacco, mentre le ragazze del Pomigliano si sono districate in numerosi dribbling anche a centrocampo.
Le statistiche sul volume di gioco, sulla qualità di quanto espresso in campo e sul posizionamento nel rettangolo verde, premiano le ragazze di Piovani che hanno fatto registrare il 55% di possesso palla, 68 palle giocate in più del Pomigliano (585 per l’esattezza), 349 passaggi riusciti e 111 giocate utili: su queste ultime due statistiche spicca il nome di Filangeri, prima nella sua squadra con 51 passaggi riusciti e 21 giocate utili.
In fase di costruzione, le due squadre si sono mosse specularmente: il pallone è transitato dal portiere alla difesa e dalla difesa al centrocampo nelle zone arretrate del campo, senza sollecitare le attaccanti, infatti le percentuali di attacco alla porta sono basse e si aggirano attorno al 37% per ambo le squadre, con 7 tiri per parte.
In termini di finalizzazioni, da notare come 5 tiri del Sassuolo su 7 complessivi, 4 dei quali di testa, siano finiti nello specchio della porta, mentre per la compagine campana, a pari numero di conclusioni non corrisponde la stessa precisione ed una sola è arrivata su azione. Nel Pomigliano brilla il destro fatato di Ferrario, precisissima nel battere i calci d’angolo dalla destra e nel servire con 3 assist le proprie compagne che, più di una volta, sono andate vicine al gol nella seconda frazione di gioco.