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Dopo due trasferte consecutive la Roma torna tra le mura amiche del “Tre Fontane” e sconfigge il Sassuolo con un netto 5-0.

Grazie all’analisi dei dati di Panini Digital notiamo come ci sia stato un sostanziale equilibrio nel volume di gioco sia per quanto riguarda il possesso palla sia per i palloni giocati (52/48 %). La differenza viene fatta, ancora una volta, dalla fase offensiva della Roma. Sono infatti 14 i tiri nello specchio effettuati dalle giallorosse, contro 1 solo dalle neroverdi, le quali confermano le loro difficoltà incontrate finora nel trasformare in in occasioni la mole di gioco creata.

Nella prima frazione le ragazze di Alessandro Spugna hanno quasi svuotato il centro del campo orientando il gioco sugli esterni, mentre nei secondi 45’ lo scaglionamento ha occupato più omogeneamente il campo, mantenendo però sempre Elisa Bartoli sulla linea delle centrocampiste.

Ambedue le squadre prediligono la costruzione dal basso (87% le azioni manovrate da dietro per entrambe le squadre), la Roma con gli assi Ceasar – Linari – Minami, il Sassuolo con Kresche – Pleidrup (42 i passaggi tra loro).

Proprio Moeka Minami è stata la giocatrice con più palloni giocati sia nel match (100) sia nell’intera giornata di campionato.

Sono ben 12 le giocate utili di Camelia Ceasar, miglior prestazione tra le giallorosse pur trattandosi di un portiere, ennesima conferma di un gioco propositivo da dietro.

Caroline Pleidrup risulta la giocatrice più coinvolta nelle varie fasi di gioco. Le sue statistiche riportano infatti 91 palle giocate, di cui 60 passaggi riusciti, 18 giocate utili, 29 palle perse e 22 recuperata, superata solamente da Davina Philtjens (27).

Menzione doverosa per il trio Valentina GiacintiAlves Andressa, Manuela Giugliano. Per loro due doppiette ed una rete, frutto rispettivamente di 4/3/4 tiri e di 4/2/1 assist.