3 gol messi a segno nella ripresa hanno decretato il 2-1 definitivo in favore dell’Inter sul campo del Pomigliano in questo 12° turno di Serie A: al comunale di Palma Campania la formazione di casa si accende solo al 94′ quando, a partita ormai terminata, Martinez accorcia le distanze rendendo meno amaro il sapore della doppietta subita da una scatenata Chawinga, brava a sfruttare e capitalizzare due cross pervenuti dalla destra e capace, nell’arco dei 96 minuti effettivi gioco che considerano gli extra time del primo e del secondo tempo, di calciare 4 volte verso la porta avversaria e di recuperare 12 palloni.
Lo sviluppo del match ha visto l’Inter schiacciare il Pomigliano nella propria metà campo: il punto medio dove le protagoniste del reparto avanzato campano hanno ricevuto palla, supera a malapena la linea di centrocampo, mentre l’Inter, che ha tenuto un baricentro medio prossimo ai 65 metri, ha portato le proprie attaccanti a raccogliere palloni al limite dell’area di rigore avversaria. Oltre che dall’Indice di Valutazione Squadra che assegna alla formazione di Guarino 72 punti contro i 28 delle amaranto, questa superiorità nerazzurra è attestata anche dai numeri relativi alla pericolosità offensiva: 101 palle giocate nei pressi dell’area contro 26, 21 tiri contro 5 e 7 occasioni contro 1 sola realizzata dalla compagine campana.
La squadra di Sanchez è stata inferiore sotto tanti punti di vista, sia nel volume di gioco creato, sia nella qualità di quanto messo in mostra sul campo: 20 minuti di possesso palla, 71 giocate utili e appena 4 minuti di supremazia territoriale. Sugli stessi parametri, le nerazzurre hanno fatto molto meglio, con 12 minuti in più di possesso palla, 147 giocate utili e un tempo 4 volte maggiore di possesso della sfera in zona offensiva.
Nonostante questo schiacciamento nelle retrovie che ha portato l’estremo difensore Cetinja a risultare la calciatrice della sua squadra con più palloni giocati, che per la precisione sono 50, e a figurare tra le prime per giocate utili, il Pomigliano in fase di costruzione non ha fatto mancare affondi in avanti alla ricerca di Martinez, passando anche dalle fasce senza riuscire ad avvicinarsi considerevolmente verso il fondo del campo per effettuare traversoni da indirizzare all’interno dell’area di rigore: ce lo dimostrano i flussi di gioco elaborati da Panini Digital che, per l’Inter, disegnano una manovra quasi speculare ma che, a differenza della squadra di casa, passa per lo più dalle interpreti di metà campo, zona dove il Pomigliano è risultato assente. Nello schieramento ospite è Simonetti la più coinvolta nel gioco, sia in fase di copertura con 22 palloni recuperati (che compensano il numero delle palle perse), sia in impostazione con 89 palloni giocati, 64 passaggi riusciti e 21 giocate utili, ma anche in supporto alla finalizzazione con 4 assist.
Le 5 finalizzazioni del Pomigliano sono arrivate, nella loro totalità, di piede a palla bassa, due delle quali provenienti da Martinez, e 2 hanno centrato lo specchio della porta difesa da Durante; per quanto concerne l’Inter, 13 su 21 conclusioni sono arrivate su azione e 14 non hanno trovato la porta perché ribattute o terminate a lato: da segnalare il fatto che solo 3 tiri siano arrivati da fuori area, ad ulteriore prova del dominio nerazzurro dalla trequarti campo in avanti e della capacità di raggiungere l’area avversaria nella gran parte delle azioni senza trovare impedimenti importanti.