Nel primo pomeriggio di domenica 11 settembre, la Sampdoria Women ha portato a casa i primi 3 punti casalinghi della stagione, rimontando il Pomigliano grazie alle punizione perfetta di Giorgia Spinelli e al rigore di Yoreli Rincón. La chiave del successo blucerchiato, però, non è stata esclusivamente l’abilità dei singoli nei due episodi sopracitati, bensì una serie di aspetti che il report di match analysis Panini ha reso decisamente più visibili anche agli occhi di un “semplice spettatore”. Ad ogni modo, è giusto specificare che, come mostrato dall’IVS finale (Indice di valutazione squadra, pendente dal lato della Samp) si è trattato di un incontro combattuto che ha visto entrambe le formazioni lottare quasi ad armi pari per i tre punti.
Partendo innanzitutto dalla destrutturazione delle azioni che hanno portato ai due calci piazzati vincenti blucerchiati, la mole di palloni giocati dal Doria nei pressi dell’area avversaria, ben 28 nel primo tempo e 25 nel secondo, ha sottoposto le campane ad una notevole pressione, costringendole a commettere i due falli chiave, uno per frazione di gioco. Al contrario, per quanto gli highlights di YouTube possano risultare ingannevoli, la Samp ha protetto la propria area con maggior efficacia, concedendo al Pomigliano circa 11 occasioni in meno nella propria zona area ed evitando di commettere infrazioni in zone “delicate”.
Illusorio anche il dato relativo alla fase di impostazione, con le ospiti che hanno avviato la manovra offensiva dal basso più frequentemente rispetto alle avversarie (più dell’80% delle azioni totali granata del match, con un picco del 94% nella seconda metà di gioco). La Sampdoria Women, invece, si è affidata principalmente a lanci lunghi dalla difesa, finalizzati a scavalcare il centrocampo e a raggiungere Yoreli Rincón, detentrice delle chiavi del centrocampo blucerchiato. Tra le massime interpreti della costruzione voluta da mister Cincotta spiccano l’autrice del goal del pareggio, Giorgia Spinelli (30 passaggi riusciti su 54 palloni giocati, di cui 6 verso Rincón e 4 verso Gago) e la giovane Michela Giordano (29 passaggi completati su 55 palle avute a disposizione, di cui ben 8 in direzione Rincón e 4 per capitan Tarenzi).
Le ragazze di mister Romaniello si sono inoltre distinte per un maggior numero di passaggi bassi utili nella metà campo doriana, di azioni personali e di dribbling che hanno lasciato sul posto le avversarie. In particolare, una delle ex di giornata, Debora Novellino, è riuscita a smarcarsi efficacemente in ogni situazione possibile (5 volte su 5), seguita a ruota da un’altra ex Samp, Ana Lucía Martínez (3 dribbling utili su 5 tentati) e dalla giovanissima attaccante Alice Corelli (3 su 7). Le blucerchiate, tuttavia, si sono dimostrate ben più pericolose in fase offensiva, creando 7 occasioni da rete totali a fronte delle 5 del Pomigliano e superando le campane anche nella quantità di conclusioni all’interno dell’area di rigore avversaria.
Chiude l’analisi di questa seconda giornata di Serie A una menzione speciale per Amanda Tampieri, numero 1 blucerchiato che si è distinta, anche stavolta, per alcuni grandi interventi tra i pali. Il focus statistico mostra infatti che, nonostante il goal subito al 10′ da Taty sul proprio palo, la classe ’97 ha effettuato ben 3 parate, due delle quali su chiara occasione da rete, destreggiandosi abilmente anche nelle uscite. Quest’ultimo dato, in particolare, spicca inoltre anche nell’analisi della prestazione del portiere del Pomigliano, Sara Cetinja che, come dimostrato dalla chance negata a Gago, ha dato sfoggio della propria abilità nelle chiusure basse.