La Juventus passa di misura a Biella, su di un ritrovato Milan, ed attraverso i dati della “Panini Digital” proviamo ad analizzare nel dettaglio la gara della 12° giornata di Serie A Femminile.
L’Indice di valutazione di squadra finale (IVS) sarà ai tre fischi di Lorenzo Maccarini leggermente a favore delle padrone di casa: JUVE 58 contro MILAN 42. Certamente le ragazze di Davide Corti, con il 4-4-2 hanno saputo capitalizzare meglio i primi 45’ giocando a testa alta: sfruttando meglio il possesso di palla (un 48 contro il 52 delle bianco nere) giocando una serie di sfere di alto livello ed andando al tiro senza paura e chiudendo una prima frazione in netta parità, sia sul gioco che sullo score.
L’atteggiamento in fase difensiva ha evidenziato un Milan più nervoso, che ha commesso più falli per bloccare le avversarie (9 placcaggi e 2 falli fischiati contro), un baricentro posizionato sui 53 metri ha permesso di avere una buona qualità nel gioco: con 325 passaggi di cui 50 andati a buon fine, ma ha anche evidenziato poca fluidità al tiro in porta.
La Juventus ha macinato meno palle: 319 passaggi dei quali 50 andati a buon fine (al pari del Milan) giocando il 55% dei palloni ed avendo una supremazia territoriale di poco superiore. A livello tattico di gioco si può tranquillamente dire che le due formazioni hanno giocato in modo speculare con dati pressa poco simili.
La piccola differenza si è vista, oltre che sul quadrante di gioco, sui dati relativi alla fase offensiva dove le ragazze di Joe Montemurro hanno capitalizzato più occasioni a rete: 7 contro 5, andando al tiro con più precisione e con una efficienza in attacco pari al 30.4% contro il 16.7% delle avversarie.
Molte le iniziative personali, in ambo le formazioni, con le bianco nere a piazzare 50 sfere in area delle diavole e con accelerazioni che hanno lasciato le linee difensive a rincorrere.
Dei 13 tiri a rete della Juventus, di cui 6 dentro lo specchio della porta (e due reti) si nota che essi sono arrivati: ben 7 su azione, 6 indirettamente da calci piazzati e 2 direttamente su punizione. Molti di essi sono partiti da centro area avversaria, e con un tiro di piede con palla bassa, sfruttando di più la zona di destra (dove è arrivato il gol parità di Sofia Cantore).
Il Flusso di gioco delle padrone di casa, ha ancora visto comandare il match ed essere la più produttiva in assoluto: Lisa Boattin che con i suoi 42 tocci ha prodotto 13 passaggi per Caruso, 7 per Garbino e 6 per Cascarino; andando a concludere con il 69% dei passaggi meglio riusciti dell’intera gara.
Le undici di Corti, nel flusso di gioco, hanno sviluppato un efficiente giro palla tra Piga (la migliore del gruppo) che con i suoi 52 palloni transitati nei piedi ha prodotto con Swaby (14 sfere giocate) e con Bergamaschi (10) una serie di ottime giocate nei primi 45’ minuti.