La 3° giornata della massima serie si apre con il big match tra la Juventus di Montemurro e la Roma di Spugna. Una partita che a differenza del verdetto del campo (1 a 0 per le padrone di casa) ha prodotto un INDICE di VALUTAZIONE di SQUADRA a vantaggio della Roma (48 per la Juventus mentre 52 a vantaggio della Roma).
Capitoline che mantengono un volume di gioco superiore per tutto il primo tempo: oltre mezz’ora di gioco con 265 passaggi riusciti (pari al 65%) che aggiunti al secondo porta le ragazze di Spugna concludere la gara con 433 passaggi contro i 322 delle padrone di casa.
Una Juventus posizionata in campo con un baricentro molto basso, 42 mt nei primi 45 minuti, per poi alzarsi ai 55 del secondo hanno prodotto poco cercando sempre più di difendere che di attaccare. Infatti l’atteggiamento delle ragazze bianco-nere, in particolare modo quello visto nei primi 45 minuti, è stata di mantenere palla nella propria metà campo, gestire la palla e se necessario commettere fallo (ben 6 falli commessi) e recuperare le palle lunghe (temporanee e/o effettive).
In fase offensiva il gioco finale si può concludere alla pari, se andiamo a vedere l’ampiezza di gioco o la ricerca dei cambi da destra e sinistra (o viceversa). Ma nelle palle prodotte in profondità la Roma ha creato molto di più (157 contro le 112 della Juventus) avendo più accelerazione ed avendo sui piedi delle proprie giocatrici più occasioni a rete (ben 7) e tirando dentro la porta 23 volte (contro soltanto 2 tiri per le undici di Montemurro).
Anche il flusso di gioco delle Campionesse d’Italia in carica evidenzia poca dinamicità: le azioni partite dal portiere Peyraud Magnin viaggiano tra i piedi di Lisa Boattin (per ben 45 volte) per poi girare palla a Rosucci sempre nell’area piccola e chiudere su Salvai. Questa gestione del pallone, oltre ad addormentare il gioco del primo tempo, ha cercato di neutralizzare le avversarie ma nei lanci al centro campo hanno prodotto tutte le ripartenze per Roma che con Glionna ed Andressa Alves.
Minami con i suoi 82 passaggi riusciti (su 92 palle giocate) è la più prolifera del gruppo.
Nelle file Juventine la migliore è Lisa Boattin che con le sue 66 palle giocate, e 45 passaggi riusciti, si porta in evidenza quale migliore giocatrice; senza dimenticare i 23 palloni andati a recuperare in fascia.
La gara evidenzia, inoltre, la mancanza in campo per Montemurro delle sue attaccanti: riescono ad andare al tiro solo Bonfantini (con 2 tiri) e Caruso e Girelli; oltre all’unico gol di Cernoia al 53’.
Forse la scelta preventiva di chiudere dietro si è rivelata poco produttiva in avanti, ma la fortuna a volte premia, anche facendo il giusto lavoro.