Al termine della “battaglia” del Torrini di Sesto Fiorentino, la Viola ha strappato i tre punti alle blucerchiate grazie ai due lampi di Boquete e Mijatović. Come evidenziato dalle statistiche raccolte dai match analysts di Panini Digital, la partita è stata estremamente combattuta ed equilibrata sotto molteplici aspetti. Per quanto l’IVS (indice di valutazione di squadra) abbia effettivamente premiato la formazione di casa con un 64-36, nessuna delle due compagini è riuscita a prevalere in maniera netta sull’altra.
Partendo dai dati relativi al possesso palla, risulta infatti evidente l’equilibrio del match, con entrambe le squadre “ferme” al 50% complessivo al termine dei tempi regolamentari. Anche le percentuali di passaggi riusciti sono molto simili, con il 49% viola ed il 51% blucerchiato. Attenzione, però, a soffermarsi esclusivamente sul dato complessivo; nei primi 45 minuti, infatti, la Fiorentina ha totalizzato ben il 52% di passaggi a buon fine, calando velocemente al 45% nel corso della ripresa a fronte di una maggiore ricerca della profondità. Questa tendenza, in particolare, è evidenziata dal sensibile aumento dei palloni viola a scavalcare il centrocampo nel secondo tempo, circa il 13,6% in più rispetto alla prima frazione.
Decisamente più costante in fase di costruzione è stata la squadra di mister Cincotta, distintasi, come suo solito, per un’ottima impostazione dal basso. Se nel primo tempo le azioni manovrate dalla difesa sono infatti state il 77,6%, con una percentuale di lanci lunghi del 22,4%, nella ripresa le stesse statistiche sono rispettivamente passate al 72,4% e al 27,6%. Questo lieve cambiamento ha coinciso con una maggiore propensione a cercare direttamente i terminali offensivi, nel tentativo di sfruttare al meglio la velocità di Kelly Gago e Lineth Cedeno (dal minuto 75).
Uno dei pochi dati che risultano decisamente non equilibrati è stato quello relativo alle palle recuperate effettive, cioè a quei palloni strappati alle avversarie e rigiocati efficacemente senza perdere immediatamente il controllo del gioco. Se nel secondo tempo le percentuali di Fiorentina e Sampdoria Women sono state rispettivamente il 43,5% e 43,8%, il primo tempo ha visto un ampio predominio blucerchiato, con il 60,2% che è valso alle liguri il 51,3% nella percentuale complessiva del match. Nonostante quanto detto finora, l’equilibrio mostrato anche dalla simile disposizione in campo delle due formazioni nel corso della partita è stato spezzato dai due guizzi ravvicinati della Viola.
I due minuti di “follia” che hanno condannato la Samp alla sconfitta non sono però stati frutto della fortuna, bensì di un atteggiamento decisamente più propositivo e offensivo nel corso del secondo tempo. A differenza dei primi 45 minuti, infatti, il baricentro delle fiorentine è avanzato di ben 11,7 metri, portando il rapporto tra le due percentuali di supremazia territoriale da un iniziale 53% a 47% a favore delle blucerchiate ad un 58% a 42% per la Viola. Ciò ha infatti portato a ben 16 palle giocate dalla Fiorentina in più nell’area avversaria rispetto al primo tempo, con il successivo crollo della percentuale di difesa di questa zona da parte della Samp dal 50% al 34% e una maggiore esposizione della propria porta ai tiri dentro delle toscane (5 sui 12 tiri effettuati nel secondo tempo).