Il 2-1 maturato al Comunale Pietro Torrini di Sesto Fiorentino nel match contro il Parma, valevole per la terza giornata di campionato, catapulta la Fiorentina in vetta alla classifica di Serie A a braccetto con la Sampdoria, ma con una migliore differenza reti rispetto alle blucerchiate. Il tap-in vincente di Catena al 57′ minuto annulla, di fatto, la marcatura del momentaneo pareggio gialloblù ad opera di Martinovic avvenuta solamente 3 minuti prima con una pregevole girata di testa. Il gol che aveva sbloccato il risultato in favore delle padrone di casa era arrivato in avvio di partita con la trasformazione su calcio di rigore da parte di Kajan.
Come dimostrato dal grafico sui flussi di gioco, il 4-2-3-1 schierato da Patrizia Panico si trasformava in 3-5-2 durante la costruzione della manovra, con l’esterna Cafferata solita ad alzarsi, nel posizionamento, fino alle vicinanze della linea di metà campo per ricevere il pallone, proporsi come soluzione in più e supportare le centrocampiste. Atteggiamento speculare ha avuto la formazione ospite con Jelencic a fare da specchio a Cafferata, alzandosi larga sulla sinistra in fase di transizione offensiva, ma in questo caso non a supportare il centrocampo, bensì a ricevere i palloni delle compagne di reparto difensivo, permettendo a tutto il resto della squadra di muoversi in avanti e alzare il baricentro. Per quanto concerne la formazione toscana, i dati statistici forniti da Panini Digital evidenziano, nella seconda parte di gara, una grande densità di gioco sul lato sinistro. Specularmente, il secondo tempo della squadra allenata da Ulderici ha visto intensificare il gioco sulla fascia destra.