La sfida al vertice del Pietro Torrini tra Fiorentina ed Inter, al triplice fischio del direttore di gara Collu, termina a reti inviolate: uno 0-0 che premia la Juventus, uscita vincitrice in questo nono turno di Serie A e balzata al secondo posto proprio davanti a viola e nerazzurre. Lo stallo della prima frazione di gioco non ha subito variazioni con i 6 subentri dalle panchine: analizzando i numeri statistici generali, tra primo e secondo tempo non si notano differenze importanti al rialzo in termini di qualità di gioco e di pericolosità offensiva, se non nel numero di cross effettuati dal fondo che, per l’Inter, sono 3 nel primo tempo, pervenuti tutti dal lato sinistro, e ben 18 nella ripresa, mentre per la formazione allenata da Panico ammontano a 10, equamente distribuiti tra le due frazioni di gioco. Protagonisti di questa sfida sono stati i portieri, impegnati in 5 parate a testa, e qualche imprecisione di troppo sotto porta al momento di battere a rete.
La percentuale di possesso palla è favorevole alla formazione ospite per 57 a 43, dato, questo sì, incrementato di 7 punti nella ripresa. Si registra un’evidente superiorità offensiva da parte interista, dettata anche dalla linea di pressing e di baricentro tenute nel corso del match, attestatesi rispettivamente a 54 e 62 metri, circa 15 metri più avanti rispetto alla Fiorentina. Anche il dato sulla supremazia territoriale vede prevalere la formazione ospite con oltre 18 minuti di possesso e gestione palla nella metà campo avversaria, contro i 7 minuti delle padrone di casa. La squadra allenata da Rita Guarino ha creato un numero decisamente maggiore di pericoli in attacco, giocando 83 palloni nei pressi dell’area di rigore avversaria, 55 in più della Viola, e realizzando il doppio dei tiri, 25 di piede con palla bassa, senza centrare sufficientemente la porta. Lo studio delle finalizzazioni fornito da Panini Digital mette in luce proprio questo: solo 8 tiri di marca nerazzurra sono finiti nello specchio, solamente 1 in più della Fiorentina che ha calciato verso i pali protetti da Durante 15 volte complessive, 11 delle quali di piede e 10 da dentro l’area di rigore, mentre l’Inter ha tentato 11 volte la conclusione da fuori area.
Il grafico sulla disposizione tattica ci mostra come la formazione toscana abbia giocato il maggior numero di palloni nelle zone centrali del campo, in particolare nel primo tempo, mentre le nerazzurre hanno espresso la costruzione della propria manovra offensiva sfruttando le corsie laterali del terreno di gioco: è quanto dimostrato anche dai flussi di gioco che vedono, per parte viola, fraseggi centrali con sforamenti a sinistra, mentre per l’Inter vere e proprie costruzioni su ambo le fasce. Nel secondo tempo il maggior numero di palle giocate dalla Fiorentina è arrivato dalle retrovie, infatti la numero 1 Schroffenegger risulta seconda, dietro a Tortelli, per quantità di palloni giocati e passaggi riusciti. Tra le nerazzurre si sono espresse con costanza, nei 90 minuti, Polli che ha realizzato 8 tiri verso la porta, Karchouni con 4 tentativi di assist e Mihashi, la più attiva a centrocampo in ricezione della palla, in impostazione e in interdizione con 85 palloni giocati e 31 recuperati.