Otto giornate di campionato e la Gelbison Women conquista il secondo posto in classifica. Dopo aver vinto il campionato di Eccellenza, la Gelbison (ex Agropoli), entra per la prima volta nel campionato Serie C (Girone C). La formazione guidata da Emiliano Tarabusi è attualmente imbattuta grazie ad un roster forte e determinato a vincere. Tra le calciatrici si distingue Gaia Vergari autrice del gol contro il Catania, sono quattro le reti firmate per la neo promossa squadra campana.
Gaia inizia tardi a giocare a calcio, a quindici anni. Praticava nuoto. Comincia a fare due tiri al pallone per passatempo insieme agli amici, tanto per divertirsi un po’. Segue il calcio in tv con il suo papà, fanno il tifo insieme per la squadra del cuore, certamente non si vedeva calciatrice fino a quando quel gioco, nato per caso, non la fa innamorare.
Entra nella rosa Under 17 della Roma Calcio Femminile per passare in prima squadra dove resterà fino a giugno 2024; ha talento, sembra proprio che il calcio sia il vestito cucito per lei. Dallo scorso settembre è entrata a far parte della famiglia Gelbison Women dove si è fatta subito notare apportando un prezioso valore.
Con la Roma CF ha vinto la finale Scudetto Under 19, al Gino Bozzi di Firenze, contro le granatine del Torino dove Gaia Vergari con la maglia numero 11 ha piazzato i due gol decisivi permettendo alle giallorosse di tenere cucito lo scudo sul petto:” dalla forte emozione mi sono buttata a terra – questo il ricordo di Gaia – ho avuto una esplosione di sentimenti diversi che non riesco a descrivere con le parole”.
Convocata dal mister Marco Canestro ha partecipato con la Rappresentativa Nazionale Femminile Under 20 LND a due importanti tornei: al Caput Mundi – Donne e Pace e alla Viareggio Women’s Cup (edizioni 2023).
“Per seguire questa mia grande passione ho sacrificato gli studi, iscritta a Scienze Motorie ho dovuto sospendere per la distanza. Ora punto sulla mia crescita professionale, una scommessa con me stessa, vorrei raggiungere la Serie A o fare un’esperienza con un club professionista all’ estero anche se, nella vita, bisogna avere pronto un piano B – così si racconta Gaia – Quando fui convocata da Canestro, la prima domanda è stata: “perché me? come mi ha visto?”, ed è stata una bella fortuna perché i suoi insegnamenti mi accompagnano ancora oggi, come ad esempio l’importanza della tattica, provare gli angoli con gli schemi, fare le giocate a memoria, insomma tutte nozioni che ho ritrovato qui alla Gelbison con l’allenatore Tarabusi. Prima di ogni gara ascolto Ariana Grande, le sue parole mi danno tanta forza e quando faccio un gol il mio pensiero va alla mia famiglia e a mia nonna Milvia. Vorrei viaggiare tantissimo, scoprire il mondo. Ho due idoli: uno del cuore ed è Totti, l’altro più razionale, Ronaldo”.
Quando Gaia torna a casa l’aspettano i suoi due cani: Zack che lo ha salvato dalla strada insieme al fratello e Raf appartenuto a nonna Milvia.