Si fa sempre più interessante la situazione in classifica nel Girone B, l’unico a scendere in campo domenica in Serie C femminile per l’ultimo turno dedicato esclusivamente al raggruppamento a tredici squadre. A cinque giornate dal termine del campionato, i giochi per la promozione e per la salvezza sono tutt’altro che chiusi: se la capolista Cortefranca continua a rallentare, la più grande sorpresa arriva proprio nell’avvincente lotta per non retrocedere con la vittoria per 4-0 del Portogruaro in casa dell’Atletico Oristano. La doppietta di Finotto e le reti di Furlanis e Gallo sono valsi tre punti importantissimi alle granate che vogliono uscire dalla zona calda della classifica, con l’Isera adesso a una sola lunghezza. Un contributo fondamentale per questo successo si deve anche alla centrocampista Gashi, pezzo irrinunciabile nel puzzle di mister Morettin.
Albulena Gashi, che tra qualche giorno festeggerà ventun anni, è di origini kosovare. Con orgoglio racconta le peripezie della sua famiglia durante il periodo della guerra di disgregazione dell’ex Jugoslavia, vissuta in prima persona dalla madre nel terrore del genocidio. Ed è proprio per questo che le è stato dato il nome di Albulena, in lingua albanese appunto “guerriera”.
“In campo non mollo mai così come nella vita, tutto ciò che ho conquistato e ottenuto lo devo alla mia ostinazione: lavoro per essere autonoma e gioco per vincere. A 14 anni ho dovuto rinunciare all’Hellas Verona perché i miei non volevano che andassi a vivere troppo lontano da casa per la mia giovane età. Così nel 2014 mio padre ha contribuito alla nascita della realtà femminile all’interno del Portogruaro, regalandomi il sogno della mia vita. Sono cresciuta in questa società e mi sento molto fortunata. Siamo un gruppo molto unito, legate come sorelle: se non c’è squadra, la differenza non può farla il singolo. Infatti, la gara di domenica è stata la più bella da quando gioco a calcio, ci siamo preparate per questa vittoria tutta la settimana”. Gashi ha partecipato anche a tre edizioni del Torneo delle Regioni (2016, 2017 e 2019). Il suo desiderio: indossare un giorno la maglia della Nazionale, ma da qualche mese ha scoperto il ciclismo e già si è lanciata in grandi pedalate. Albulena vuole vivere senza rimpianti e sentirsi ricca dentro, non si tira mai indietro soprattutto quando c’è bisogno di aiuto. Durante l’epidemia Covid-19, che ha sconvolto la vita del mondo intero, ha partecipato all’iniziativa promossa dal suo Comune per la distribuzione delle mascherine alle persone sole, fragili ed indifese.
Il presidente Furlanis dice di lei: ”Albulena è da poco rientrata da un infortunio e domenica non ha voluto perdere tempo per contribuire alla salvezza. Con grande sacrificio e impegno ha aiutato la squadra alla vittoria. Le ragazze hanno reagito bene ai diversi cambiamenti che la società ha subito e speriamo di aver trovato la quadra esatta per proseguire il percorso e raggiungere i nostri obiettivi”.
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Credit Photo: Nicodemo Andrea