Il sedicesimo turno di campionato conferma la Triestina, alla prima esperienza in Serie C, come una delle migliori sorprese del Girone B: dopo le recenti imprese contro Trento e Unterland Damen, domenica le biancorosse hanno fermato in casa un altro avversario blasonato come il Padova portando a cinque la striscia di partite senza sconfitte. Le venete erano passate in vantaggio grazie alla rete messa a segno da Stefanello, ma le alabardate non si sono scoraggiate trovando allo scadere il pari con Blarzino. Seppur non sia riuscita a trovare la via della rete, anche in questo match non è mancato l’apporto di una giocatrice decisiva come Michela Zanetti. E’ lei uno dei punti di forza della formazione allenata da Fabrizio Melissano, ora al sesto posto in classifica a quota 30 punti.
Michela Zanetti, classe 1991, è il capocannoniere della squadra con ben 14 gol. La numero 9 biancorossa è innamorata del calcio sin dalla tenera età di sette anni. Esordisce a 17 nel Chiasiellis dove è rimasta per ben dieci anni partecipando tra l’altro, dal 2007-2008 al 2013-2014, al campionato di Serie A. Poi è passata in Serie B con il Bearzi, una brevissima esperienza nel Pordenone, fino ad approdare nella Triestina: “Quella di domenica è stata una gara molto combattuta perché non siamo riuscite ad imporci nel primo tempo, le padovane non lo permettevano. Nel secondo tempo siamo riuscite a prendere possesso del campo e a fare il nostro gioco. Il risultato finale è meritato, abbiamo raccolto un punto e non possiamo che essere soddisfatte. Il prossimo turno sarà contro la capolista Cortefranca, prevedo una partita difficile ma vogliamo approfittare dell’assenza di Scarpellini. La mia ambizione più grande? Chiudere la carriera a 35 anni con la Triestina in Serie B”. Michela lavora e porta avanti la sua passione con fierezza: “In campo cerco di dare il massimo, mai per me stessa, ma per tutta la squadra. Siamo un bellissimo gruppo e i risultati che arrivano dipendono proprio dall’armonia tra noi, basti pensare che le più piccole hanno 15 anni”. Michela quando non gioca a calcio ama muoversi in bicicletta, respirare aria e libertà, è la vita che ha sempre sognato ed è felice così.
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