Il 20 febbraio 2020 è il giorno in cui a Codogno venne scoperto il “paziente uno”, il primo caso positivo al virus Sars-Cov-2.
La Lega Nazionale Dilettanti non dimentica gli uomini e le donne che si sono messi a disposizione del servizio sanitario nazionale, anche pagando con la loro stessa vita.
Presenti anche nelle partite di calcio, sono a bordocampo, sotto il sole o sotto la pioggia, sempre pronti a tutela della salute di tutti.
Un sacrificio impagabile, un patrimonio prezioso. Il mondo del calcio ringrazia con tutto il cuore dei Dilettanti e proprio per queste ragioni, in occasione delle partite di questo fine settimana, gli operatori sanitari presenti negli impianti entreranno in campo insieme ai giocatori/giocatrici.
TESTO DA LEGGERE PRIMA DEL CALCIO D’INIZIO
“Il 20 febbraio 2020 è stato il giorno in cui a Codogno venne scoperto il “paziente uno”, il primo caso attaccato dal virus Sars-Cov-2. La Lega Nazionale Dilettanti non dimentica gli uomini e le donne che si sono messi a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale, anche pagando con la loro stessa vita. Presenti anche nelle partite di calcio, sono a bordocampo, sotto il sole o sotto la pioggia, sempre pronti a tutela della salute e per intervenire nei casi di infortunio. Un sacrificio impagabile, un patrimonio prezioso. Il mondo del calcio ringrazia con tutto il cuore dei Dilettanti”.