Zoe Caneo, la numero 10 gialloblù, si è sbloccata contro il San Marino e ha messo a referto un bellissimo gol grazie a un tiro da fuori area che si è insaccato all’incrocio dei pali.
Ha segnato il suo primo gol stagionale nell’ultima trasferta contro San Marino (1-6, ndr). Ora che si è sbloccata è più tranquilla o sapeva che il momento della rete sarebbe arrivato?
«Sono più tranquilla sì, ma non ho cercato il gol con impazienza perché sapevo che prima o poi sarebbe arrivato. Finalmente è arrivato».
Lei è stata attaccante, ora invece gioca come centrocampista. È più nelle sue corde gestire il gioco e dettare i ritmi della squadra?
«Preferisco giocare a centrocampo perché credo che la mia migliore caratteristica sia la gestione del gioco piuttosto che la freddezza sotto porta. Ho giocato per anni in attacco, ma sinceramente preferisco stare in mezzo al campo, gestire la palla e, se possibile, fornire assist alle mie compagne».
È la numero 10: ci sono numeri 10 che ammira particolarmente?
«Non ci sono numeri dieci che ammiro particolarmente. Apprezzo Messi, ma se Cristiano Ronaldo indossasse la maglia numero dieci ti direi lui, per la dedizione e la cura che ha del proprio corpo per essere sempre al 100%».
San Marino è una squadra d’alta classifica e i sei gol che gli avete rifilato sono una vera prova di forza. Che impatto psicologico ha una vittoria del genere?
«La vittoria a San Marino ha un impatto psicologico fortemente positivo. È una vittoria che ci motiva e ci gratifica. Diciamo che questo risultato ci ha ripagato di tutti i nostri sacrifici e i nostri sforzi fatti da agosto».
Il reparto offensivo funziona bene, il centrocampo è un mix di tecnica e grinta, la difesa è attenta: il lavoro tecnico – tattico sta dando i suoi frutti?
«Il lavoro tattico che stiamo svolgendo da agosto sta dando sempre di più i suoi frutti; siamo consapevoli dei nostri mezzi tecnici e soprattutto della forza del nostro gruppo, perché abbiamo dimostrato in diverse partite di non arrenderci mai».
In campo siete unite, durante la partita vi incoraggiate a vicenda e non mollate mai. Quanto conta il gruppo per arrivare all’obbiettivo finale?
«Penso che il gruppo sia la parte fondamentale del successo di ogni squadra. Personalmente credo che in questa stagione sia la nostra arma, il nostro asso nella manica. È un vero motivo d’orgoglio giocare con la maglia della Fortitudo Mozzecane, giocare con queste compagne così unite tra di loro».
La prossima partita sarà contro l’Imolese: dopo la prestazione di San Marino c’è il rischio di prendere la sfida sottogamba o sarete cariche come domenica scorsa?
«Non saremo cariche, saremo carichissime. Ogni domenica scendiamo in campo per dare il massimo, perché ogni domenica è una partita a sé e non conta la posizione in classifica del nostro avversario. Noi vogliamo dimostrare chi siamo contro chiunque».
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