Siamo alle porte di una stagione calcistica femminile che promette grandi sorprese, dovute a una rivoluzione di sistema che si estende dalla Serie A alla Promozione. Anche la Serie C si presenta completamente rinnovata: da 4, i gironi sono diventati 3, con le 48 squadre iscritte divise in raggruppamenti da 16. Subisce un importante modifica anche il meccanismo di retrocessione, che prevede ancora l’esclusione di chi concluderà negli ultimi due piazzamenti, alle quali poi si aggiungeranno anche le due sconfitte ai play-out che vedranno coinvolte le compagini classificatesi dall’11° al 14° posizione.
Novità tra le novità: la nascita del VFC Venezia Calcio; o meglio, la ristrutturazione. La nuova-vecchia società è il prolungamento di una idea di calcio che va avanti da decenni, da quando la squadra prendeva ancora il nome di Marcon. Cambiano i colori sociali, oro e nero, cambia il logo, raffigurante il leone simbolo di Venezia, cambia la rosa e anche lo staff tecnico. Ciò che rimane invariata è la passione di una società calcistica seria e competente e l’entusiasmo nell’affrontare ogni sfida come quel primo giorno del 1999, e ce lo ha confermato anche Andrea Garboli, Dirigente e Addetto Stampa: “Per noi non è cambiato nulla, a parte marchio e colori sociali. Abbiamo sempre in gestione i tre campi sportivi di Marcon e l’organigramma societario è rimasto lo stesso. Con l’arrivo del nuovo mister Giancarlo Murru, patentino di Uefa A, e i nuovi acquisti, possiamo fare bene”.
Si riparte da qualche certezza e dai successi ottenuti nella scorsa stagione, quando dopo diverse difficoltà il gruppo si è comunque preso le proprie soddisfazioni. “Avevamo una grande squadra. Se non avesse avuto nove defezioni gravi non dico che avremmo vinto, ma non saremmo arrivati nemmeno quarti – confessa l’AD Garboli –. Siamo stati primi fino all’interruzione del campionato a novembre, poi quando perdi 9 titolari fino alla fine del campionato diventa difficile. Nonostante tutto, ce la siamo cavata bene grazie alle risorse provenienti dalla Primavera”.
Guardando al presente, oltre alla partenza di giocatrici importanti come Alice Zuanti, Anna Quaglio, Alice Pinel e Jole Dal Ben (tutte passate all’FC Venezia Femminile), la squadra ha dovuto rinunciare a colonne portanti come Marianna Sabbadin, Samantha Zandomenichi ed Edwige Bellemo che hanno comunicato il loro addio al calcio giocato. È stato quindi fondamentale ricominciare dal mercato.
“Abbiamo preso tre giocatrici ex Padova: il capitano Sara Amidei, Emanuela Conventi e Marta Malvestio, tornata da noi dopo due stagioni fuori. Poi il portiere dalla Virtus Padova Anna Paccagnella, davvero forte e giovane, Katia Toffoli e le sorelle Giada e Francesca Pezzo. Abbiamo anche integrato due allieve fortissime, ma il mercato è ancora in movimento. Menzione speciale alla conferma di Elisa Dalla Santa, 27 goal, con mezze Serie A e Serie B a chiamarla mentre lei decide di rimanere con noi… tanta roba”.
La stagione sportiva inizierà ufficialmente il 12 settembre con gli impegni di Coppa Italia, mentre per il campionato dovremo aspettare il 10 ottobre. Al netto dell’importante cambiamento avvenuto, qual è l’obiettivo quest’anno?
“Finire nella parte alta della classifica, anche se il nostro è un girone terribile – chiosa Andrea Garboli –. Sulla carta dovrebbe vincerlo a mani basse il Venezia FC, vista la squadra che sta allestendo. Poi subito sotto c’è Vicenza, Bologna, Brixen e Trento, e poi ci saremmo noi. Stare nelle prime 6 sarebbe già buono, anche perché le ultime 6 dovranno combattere per non retrocedere. Abbiamo comunque ricostruito la rosa, dire di voler andare in Serie B è assurdo, ma diciamo che vorremmo stare in alto… e possiamo farlo”.
Credit Photo: VFC Venezia Calcio