Il settore giovanile è una vera e propria fonte di eterna giovinezza per un team ambizioso. Spesso questo regala nuove proposte casalinghe di cui andar fieri, da inserire direttamente in prima squadra per far crescere il valore della società. Il Cesena Femminile crede molto nelle proprie leve e una di queste è Veronica Bernardi, classe 2005, che si è guadagnata un posto fisso in cadetteria. Mister Rossi ha fatto di lei una vera punta, preparandola ad affrontare senza paura un campionato entusiasmante e gli impegni con la Nazionale.

Come hai iniziato a giocare? E perché proprio l’attaccante?
Ho cominciato a 10 anni più o meno, mio padre mi ha sempre spinto fin da piccolina ma mia mamma non voleva che giocassi. Nasco come centrocampista ma in partita poi mi trovavo spesso davanti a cercare il goal. È stato mister Rossi a mettermi in punta per la prima volta e mi sono subito trovata molto bene in questo ruolo. A volte mi prova anche come ala, ma devo dire che mi vedo meglio da centravanti”.

Esordio in prima squadra: ci racconti il momento e le emozioni che hai vissuto?
“In realtà avevo già esordito 2 anni fa in prima squadra. L’anno scorso poi non ho potuto più giocare per una regola di Federazione, quindi ho “esordito” nuovamente domenica. Ero gasata e non avevo paura, ero molto tranquilla. La prima volta ero più agitata ma avevo comunque fatto bene”.

Chi più di tutti ha creduto in te in questi anni al Cesena?
In generale penso che tutta la dirigenza ci ha creduto, ma se dovessi fare un nome direi comunque mister Roberto Rossi. Alla mia prima partita, a soli 14 anni, mi ha subito dato fiducia facendomi giocare per 45 minuti. Ha voluto dire tanto per me”.

Come ti sei inserita in squadra? Qual è il tuo rapporto con le compagne?
Molte di loro le conoscevo già, mi ci trovo molto bene. Fanno di tutto per aggregarci, per fare gruppo. Siamo sempre insieme anche il venerdì o il sabato sera, e non fanno pesare per niente la differenza di età, poi sicuramente possono darmi una mano a crescere calcisticamente dato l’ottimo rapporto. Però 2 anni fa non l’avevo presa così bene, diciamo che ero un po’ più intimorita. Adesso la vivo meglio”.

Chi tra le tue compagne ti ha aiutata di più?
Romina Pinna mi dà sempre consigli, tutto quello che può mi dice. Poi vado sempre ad allenamento con Martina Carlini, ci vado molto d’accordo. Mi aiuta molto dicendomi cosa faccio bene e in cosa invece sbaglio”.

Sei anche stata convocata in Nazionale Under 16 nel febbraio 2020 e ora rientri nell’Under 17. Cosa provi nel vestire la maglia azzurra?
È una bella emozione, non c’è niente di meglio della Nazionale. Tra un mese avrò un nuovo raduno con le azzurre per le qualificazioni agli Europei contro la Svezia. Fino a un paio di settimane fa avevo un dolore alla caviglia che mi ha fermato per un po’, ora cercherò di tornare al meglio per farmi vedere in vista degli impegni con la Nazionale e di campionato. Spero comunque di giocare di più”.

Hai un modello di ispirazione?
Direi senza dubbio Valentina Giacinti, mi piace molto come attaccante e gioca sempre bene”.

Credit Photo: Cesena Femminile