Il Lecce dopo la buona stagione passata disputata nel girone D di Serie C è stato inserito nel gruppo C di terza serie. Le salentine sono attualmente nella pancia della classifica con 12 punti raccolti nelle 10 gare disputate. A guidare le giallorosse, ormai da anni, il confermato tecnico Vera Indino: abbiamo raggiunto l’allenatrice delle pugliesi per qualche battuta sulla prima parte di campionato.
Mister siete reduci dallo scorso torneo condotto nella parte alta della classifica. Che ricordi sono rimasti di quel campionato?
“Il campionato dello scorso anno è stato un campionato complicato. Il Covid ha messo a dura prova tutti e anche lo sport ne ha risentito. È stato comunque una rincorsa entusiasmante ai primi posti e abbiamo lottato fino alla fine per raggiungere l’obiettivo più importante. Non ci siamo riusciti ma siamo soddisfatti del nostro cammino”.
In estate tra arrivi e partenze l’organico a sua disposizione è cambiato. Quali erano gli obiettivi per questa stagione?
“I nostri obiettivi sono sempre gli stessi. Ogni anno cerchiamo di migliorare quanto fatto l’anno precedente e puntiamo alla crescita delle nostre ragazze del settore giovanile. Siamo convinti del nostro modo di lavorare e vediamo che porta i suoi frutti perché la nostra idea è a lungo termine, il tutto e subito non porta a niente”.
Campionato più altalenante dal punto di vista dei risultati rispetto alla scorsa annata. Vi aspettavate un avvio di campionato più in discesa? Gli infortuni quanto hanno inciso in questa prima parte?
“Ogni campionato è una storia a sé. Alcuni anni abbiamo cominciato benissimo e poi nel girone di ritorno siamo calati, altre volte esattamente il contrario. Purtroppo anche quest’anno abbiamo dovuto fare i conti con infortuni gravi come quello di Bergamo che speriamo riesca a rientrare per disputare qualche gara del girone di ritorno e Cucurachi che con la rottura del crociato ha dovuto dire addio a questo campionato. Anche il portiere Rizzon si è fermata per infortunio, dovrà operarsi alla spalla e l’infermeria è ancora piena: Cazzato, Guido, Coluccia, Rollo, Bisanti, Sozzo, Monno”.
Dodici punti raccolti in dieci gare disputate. Soddisfatta delle classifica o meritavate qualcosa in più?
“Non siamo affatto soddisfatti della classifica. Siamo consapevoli che tutto dipende da noi e che anche se a volte la sfortuna ci mette del suo, siamo padroni del nostro destino. Perciò anche se a volte potevamo raccogliere di più, non ci lamentiamo e continuiamo a lavorare”.
Negli ultimi giorni sono arrivati nuovi innesti. Avete cercato di puntellare la squadra in qualche zona specifica?
“Si, abbiamo fatto diversi acquisti e abbiamo cercato di rinforzare soprattutto il centrocampo visti i numerosi infortuni e la difesa. Abbiamo puntato sulla qualità tecnica ma anche sulla forza fisico/atletica”.
Come reputa nel complesso questo girone C?
“Il girone C è molto equilibrato anche se si è già diviso in due tronconi. Ma ci sono molte partite da giocare ancora e come ogni anno il girone di ritorno può riservare tante sorprese. Il bello è che ogni squadra scende in campo per giocarsi la partita a viso aperto, senza troppi tatticismi, l’obiettivo di tutti sono sempre i 3 punti”.
Quali sono le aspettative per il 2022?
“Le aspettative per il 2022 sono innanzitutto riuscire a portare a termine il campionato vista la situazione Covid in peggioramento. Spero si riuscire a far esordire qualche altra ragazza del settore giovanile e continuare a lavorare con pazienza alla crescita delle mie ragazze. Il lavoro va fatto con calma e impegno e senza fretta. La crescita ha bisogno del suo tempo e non serve accelerare. Vedo realizzata sul campo la mia idea di gioco ogni domenica. È divertente e piacevole vedere giocare queste ragazze ed è per me una grande soddisfazione”.