A Campobasso è riuscita a vincere un’importante quadrangolare Uefa superando con la Nazionale Under 17 Femminile di futsal squadre quotate come la Russia, la Romania e il Kazakistan; giovane promessa e speranza del calcio lucano è tra le papabili candidate ad indossare la maglia azzurra nei prossimi giochi olimpici giovanili in programma a Buenos Aires nel 2018. Vetrina quanto mai doverosa per Roberta Bergamotta, laterale della Nazionale under 17 di futsal e del Borussia Policoro, reginetta del torneo Campobasso.
Ciao Roberta, innanzitutto ti potresti presentare, descrivendoci il tuo ruolo in campo e le tue caratteristiche ?
“Gioco in serie A2 nel Borussia Policoro come laterale offensivo in tutte e due i lati del campo, sia a destra che a sinistra, e sono dotata di una buona velocità di movimento nel campo”.
Sei tra le vincitrici del Torneo Uefa di Campobasso dove hai indossato la maglia della Nazionale under 17 di futsal. Ci descriveresti le emozioni del tuo trionfo ? A chi dedichi questa vittoria ?
“E’ stata un’emozione unica che mi ha lasciata senza parole; lo scorso anno non avevo vinto neanche una partita, quest’anno ne ho vinte tutte e tre; dedico la vittoria alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e ha creduto in me, a tutti i miei amici che mi sono stati vicini nel corso del torneo, alle compagne di squadra con cui abbiamo creato un bellissimo gruppo, quasi una famiglia, ci siamo sostenute a vicenda, non era affatto facile vincere il torneo con le squadre che c’erano”.
Com’è nata la passione per il calcio a cinque ? Come mai lo hai preferito rispetto ad altri sport tipicamente femminili ?
“La mia passione è stata tramandata specialmente da mio fratello, ho scelto il calcio a 5 perchè non avevo sbocchi nel calcio a 11, nella mia zona non c’erano altre alternative”.
Quali sono i tuoi sogni e le tue aspirazioni da grande ? Pensi che quello che stai facendo ora possa diventare un lavoro domani?
“Io spero e credo in tutto quello che faccio, puntando sempre piu’ in alto, vorrei giocare un giorno nella nazionale maggiore, chissà magari più in là con l’età acquisendo esperienza; mi auguro che un domani quello che sto facendo ora possa diventare oltre che la mia passione, un divertimento, anche il mio lavoro”.
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