L’Hellas Verona Women, passate le vacanze pasquali, è tornata in campo per allenarsi e a prepararsi alla sfida, per la ventiquattresima giornata di Serie B, contro il Napoli Femminile terza forza del campionato.
La squadra di Matteo Pachera, che ha come obiettivo migliorare il quinto posto, può fare riferimento su elementi che sanno bene l’ambiente gialloblù, a prescindere dalla carta d’identità che hanno in mano, in particolar modo da Sofia Meneghini, difensore classe 2000 che veste la maglia scaligera da cinque stagioni, a cui si aggiungono i tre vissuti con l’AGSM Verona.
La nostra Redazione ha raggiunto Sofia per risponderci ad alcune domande.
Sofia cosa vuol dire per te indossare la maglia dell’Hellas Verona Women?
«Sono nata e cresciuta qua, indossare questa maglia significa avere la mia città addosso, e questo fa sentire responsabile».
Come hai capito che saresti diventata un difensore?
«Fin da subito ho amato fare le scivolate».
Perché hai deciso di rimanere ancora qui a Verona?
«Perché non sentivo di avere nessun motivo per cambiare squadra o città».
Ventitré gare son passate e il Verona è al momento quinto. Sei soddisfatta di questo attuale piazzamento?
«Sinceramente non sono soddisfatta della posizione in classifica. Posso ritenermi contenta del percorso che stiamo facendo come squadra e come gioco, ma penso ci sia ancora tanto da fare e da imparare. Stiamo crescendo partita dopo partita e lo stiamo dimostrando».
Delle partite giocare col Verona in campionato quest’anno qual è quella che ti ha dato più gioie? E quella che ti ha invece dato più delusioni?
«La prima parte dell’anno è stata tutta difficile, però la partita a Terni con un parziale così ampio è stato disorientante. La partita con più gioie è stata contro la Lazio, ma anche il derby dove ho fatto doppietta è stato emozionante. A Roma però abbiamo portato a casa tre punti speciali e sudati».
Torniamo al successo arrivato quasi due settimane fa contro il Trento. Quanto è contato, per te, il 3-0 sulle trentine?
«Era importante ed è tuttora importante concentrarsi su ogni partita, erano fondamentali i tre punti, come lo saranno fino all’ultima giornata».
Il campionato sta per riprendere dopo la pausa pasquale, e il Verona andrà in casa del Napoli. Come si sta comportando la squadra in vista di questo delicato match?
«Stiamo bene, abbiamo tutta la settimana per preparare la gara al meglio: queste sono le partite belle giocare».
Parliamo del tuo bilancio a livello realizzativo, dato che hai messo a referto in questo campionato ben quattro reti e per te è il tuo miglior score della tua carriera.
«Sì, sono contenta, la sensazione del gol è davvero fantastica, e non essendo un difensore ‘bomber’ sto imparando a conoscerla quest’anno».
Che voto dai alla Serie B di quest’anno?
«Alla Serie B di quest’anno do un sette».
Qual è la squadra del campionato cadetto che ti ha sorpreso di più?
«Non saprei dire una squadra in particolare, ma ciò che mi ha sorpreso è la costanza del Cittadella».
Quanto ha inciso il professionismo nel calcio femminile italiano?
«Era necessario, finalmente le giocatrici di Serie A possono essere chiamate nel modo giusto. Siamo professioniste nei fatti da molto tempo, ora lo sono anche formalmente. Bisogna lavorare perché anche la categoria cadetta lo diventi, per far sì che non rimanga un privilegio per poche e diventi un diritto di tutte».
Com’è la tua fuori dal rettangolo di gioco?
«È impegnata sempre, mi sono laureata a novembre e ho iniziato a lavorare per un marchio di abbigliamento etico e sostenibile».
Cosa vorresti portare a casa quest’anno?
«L’obiettivo ora è portare a casa i tre punti ogni partita. Non accontentarsi è il nostro obiettivo».
Cosa vuoi dire alle tue compagne del Verona alla ripresa del campionato?
«Per il Verona non sarà una partita qualsiasi, e come sempre dovremo metterci entusiasmo e voglia di fare bene».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Hellas Verona Women e Sofia Meneghini per la disponibilità.