Sofia Colombo, centrocampista dell’Inter e della nazionale italiana Under-19, ha parlato in diretta video a Inter TV:
“Sono tornata a casa il 10 marzo, dopo il Torneo di La Manga con la Nazionale e la situazione sembrava irreale, giravano ambulanze, la città era deserta. Ora va un pò meglio, certo la situazione non è delle migliori ma è uscito il sole e si affronta tutto molto meglio”.
“Il preparatore ci manda i video per allenarci a casa. Non è come allenarsi in campo, ma bisogna farlo! Io vivo a Milano durante l’anno calcistico. Sono in casa con Fracaros, Quazzico e Aprile. Mi mancano molto”.
“La mattina studio perché ho le video lezioni e devo ammettere che è difficile mantenere la concentrazione tramite l’online. Quest’anno non so come sarà l’esame di maturità .. si vedrà . Vorrei poi iscrivermi all’Università , magari nell’ambito dell’alimentazione. Stavo guardando nutrizione e alimentazione umana perché mi interessa molto quest’ambito. Mi piace, mi appassiona. Quindi sicuramente proseguirò con gli studi dopo il liceo!”
“Nel tempo libero piace fare ogni tipo di sport. Tendo sempre a tenermi occupata durante il giorno altrimenti faccio fatica a dormire la notte. Mi devo sfogare diciamo.. però mi manca proprio giocare in campo. Il mio sogno da quando ero bambina è sempre stato quello di aprire una fattoria. Ho sempre voluto fare agraria alle superiori, ma non sono riuscita a farla!”
“Durante la giornata studio al mattino, mi alleno al pomeriggio e mi rilasso la sera. Sono pigra sulle serie TV perché ci metto tanto a ingranare su quest’ultime, infatti devo ancora iniziare a vedere “La Casa di Carta”. Non mangio le serie tv diciamo. Il 21 aprile compierò gli anni in videochiamata!! Sarà un po’ particolare, ma comunque è un esperienza che potrò dire di avere fatto”.
“Vestire la fascia da capitano per me vuol dire molto, è uno dei sogni che si incoronano. Perché chi non vorrebbe esserlo? Quest’anno è andata male, non si faranno gli Europei, ma speriamo di avere l’opportunità di rifarci più avanti quando tutto ricomincerà . La passione per il calcio è nata un giorno da piccola quando io, mio papà e mia sorella stavamo entrando in gelateria. Io avevo appena iniziato a leggere ed ho letto su un cartellone la scritta scuola calcio e il nome del paese dove c’era questa iniziativa. Così ho iniziato a dire: “Palla, io palla!!!” e così da li non ho più smesso”.
“Questo momento mi sta imparando a non dare niente per scontato. Prima anche solo uscire con gli amici o semplicemente a fare la spesa.. era normale. Oggi siamo invece obbligati a stare in casa quindi tutto quello che prima era normale, non lo sarà più. Questo momento mi sta insegnando molto a conoscere me stessa convivendo con la mia famiglia”.
Credit Photo: FC Inter