Di settimana in settimana vi è sempre più convinzione dei propri mezzi: lo sa la squadra allenata da mister Ferrarese, riuscita a raggiungere l’ennesima vittoria stagionale; lo ha fatto questa domenica in terra sarda, davanti alla Tharros. La compagine piemontese vola così a +3 per quel che riguarda il punteggio, ma procede con sicurezza e senza eccessivi ottimismi (questo perché totalmente consapevole della pericolosità del girone). È e sarà indubbiamente fondamentale guardare l’atteggiamento degli altri gruppi che si sono dimostrati determinati e diversamente rinunciatari.
Il Moncalieri, quindi, resta ben saldo nelle prime posizioni (si precisa il terzo posto a quota 47), non solo perché capace di esprimere il proprio meglio sul rettangolo di gioco anche davanti alle più ostiche avversarie, ma grazie anche ad una andatura incerta da parte di qualche squadra del campionato cadetto.
E mentre resta l’attesa per la ventesima disputa della competizione, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Sofia Belo da Silva, apporto difensivo classe ’97, fresco di approdo a titolo definitivo nel club biancoblù. La giovane calciatrice (arrivata a gennaio inoltrato dopo il problema infortunio di Giada Nicco) si è sbilanciata su quelle che sono le prospettive nei colori scelti.
Benvenuta Sofia! Come sta procedendo il tuo percorso in maglia Moncalieri, iniziato di recente dopo una parentesi al Ravenna? Quali sono i punti che ti hanno portato ad un accordo con questa società?
Finora il percorso è stato tranquillo. La società mi ha ricevuto davvero con grande affetto e lo staff (composto da persone gentili) si è dimostrato da subito disponibile ad aiutarmi. La consapevolezza che avrei trovato serietà è stato uno dei motivi che mi ha spinto a venire qui.
La squadra sta procedendo spedita in direzione salvezza, ma bisogna non togliere forza a ciò che è stato fatto fino ad ora. Quella di questa domenica in trasferta contro la Tharros, infatti, è stata una vittoria di valore a questo punto di campionato. Come l’hai vissuta e come valuti la prestazione del gruppo?
La nostra è una squadra che vede ogni partita come una finale: quando entriamo in campo non importa se giochiamo contro la prima o l’ultima in classifica, pensiamo solo a vincere.
Ovviamente ogni gara è a sé, quindi il fatto di saperle gestire mostra la maturità della nostra squadra. Sappiamo che c’è sempre qualcosa da migliorare, ma domenica abbiamo fatto bene e siamo riuscite a portare i 3 punti a casa.
Al di là dei grandi risultati che state raccogliendo, si nota l’obiettivo comune tra compagne che, salto di categoria a parte, sembra quello di migliorarsi sempre di più. Per te quanto è importante l’ambiente stimolante che avete creato?
Ciascuna di noi ha degli obiettivi e questo porta ad essere competitive anche durante gli allenamenti per poi trasferire l’approccio in partita.
Sinceramente non ci piace perdere, quindi facciamo di tutto perchè non accada!
Il bilancio stagionale è prezioso: 15 gare vinte su 19 giocate. L’ostacolo girone di ritorno è però ancora vivo: di fatto domenica ospiterete in casa l’Angelo Baiardo. Cosa ti aspetti da loro e quanta fiducia c’è nel raggiungimento di una conferma in termini di risultato?
Come detto prima, puntiamo a vincere. Lavoriamo insieme, cercando di fare leva sui “difetti” delle opposte; allo stesso tempo troviamo il modo di sbagliare il meno possibile per evitare di lasciare loro una chance per colpirci.
La mia fiducia sta qui: nel lavoro che facciamo, nella nostra unione.
Con le liguri metteremo in pratica il nostro progetto di preparazione settimanale.
Statisticamente parlando, siete pari col Lumezzane (attualmente secondo); l’Orobica rimane capolista, ma un’altra vittoria sarebbe utile al fine di avvicinarvi ancora di più alla possibilità primo posto. Una lotta continua ed una sana rivalità tra le prime quattro, che non facilita nulla. Non ci sarà da sottovalutare nessuno…
Esatto. Se le squadre stanno dove stanno è perché lo meritano, anche perché, visto il lungo campionato, non è facile allungare la striscia positiva.
Dobbiamo dar merito anche a loro ma, come sappiamo, nel calcio non possiamo mai sottovalutare nessuno: a volte ho l’impressione che le altre squadre ci sottovalutino, ma posso dire con certezza che abbiamo meritato il nostro posto in graduatoria.
A livello di squadra come sta procedendo il cammino di crescita? I tuoi obiettivi e le ambizioni personali che speri di raggiungere con questi colori?
Manca ancora tanto e non dobbiamo fare passi più lunghi della gamba. Tutte noi crediamo nelle nostre possibilità e teniamo a far bene tutto il percorso. Non nascondo che sarebbe perfetto arrivare ancora più in alto!
Si ringrazia Sofia Belo da Silva e la società tutta per la gentile concessione.