L’attaccante del Torino Women Simona Sodini ha rilasciato nei giorni scorsi un’intervista a Il Museo Di Lino.
Simona è partita parlando del suo amore per il pallone: “La mia passione è come sempre detto innata, da quando sono nata ho giocato a calcio, prima con i piccoli calcetti fino a quando poi ne ho fatto la mia passione e il mio lavoro. Sin da tre anni ho iniziato a giocare poi man mano sempre di più ma ho sempre saputo di essere e di diventare calciatrice“.
La bomber ex Sassari si ispira ad un grande giocatore: “Sin da piccola ho amato e adorato Maradona. E’ sempre stato il mio idolo, secondo me calcisticamente unico e inimitabile. Il suo è talento puro, puro istinto, mi rivedo un po’ in lui in alcune caratteristiche, ho sempre fatto della tecnica e della fantasia la mia arma vincente“.
Simona Sodini non solo è anche una calciatrice, ma anche madre di due bambini: “Essere mamma è la cosa più bella che possa capitare ad una donna, ti completa e non è affatto un peso. Sicuramente è impegnativo conciliare tutto, io poi con due bambini piccolini diciamo che ho il mio bel da fare ma la passione è cosi tanta che si riesce a unire le due cose“.
L’attaccante, attualmente ferma per infortunio, ha parlato anche del movimento in rosa nel nostro Paese: “Credo che il calcio femminile ha avuto tanti miglioramenti, sicuramente ora manca solo il professionismo, ci vogliono più tutele per le calciatrici. Io penso che arriveremo anche a quello ma piano piano“.
Simona ha alcuni sogni nel cassetto, ma allo stesso tempo ha avuto un grande rimpianto: “Mi sarebbe piaciuto giocare un Mondiale ma purtroppo non è più fattibile. Ora se guardo la realtà quella che vivo, penso alla mia scuola di perfezionamento e spero che possa ingrandirsi sempre di più, non solo qui a Torino”.
Photo Credit: Torino Women