Simona Sodini, attaccante del Torino, ex Milan e Juventus, con cui ha vinto due scudetti, ha parlato alla pagina Instagram Fotball Moments:
“Diciamo che sono nata con il pallone perché già a 3 anni giocavo mattina e sera, mio padre mi ha tramandato questa passione che sin da piccola ad oggi non è mai calata. Inizio a giocare con i maschietti, all’oratorio e in una squadra locale del mio quartiere, ero l’unica bambina in mezzo ai maschietti, fino a quando poi sono entrata a far parte della squadra femminile della Torres”.
“Al Milan è stato il mio primo anno lontana da casa, ero la più piccola avevo 15 anni ed è stato un anno importantissimo per me. Ho imparato tanto e ho conosciuto tante giocatrici forti. Quell’anno ho realizzato con 9 reti vincendo uno Scudetto e la Supercoppa. Uno Scudetto che ho ritrovato 19 anni dopo, in un mondo calcistico completamente diverso e in forte crescita, grazie alla Juventus. La società bianconera ha dato una svolta al calcio femminile, lo status di “calciatrice” non è più una professione strana ma anzi si conosce sempre di più”.
“Sono sincera ho pensato tante volte a me stessa con dieci anni in meno e con le strutture e i mezzi che ci sono oggi, parlo dei mezzi societari e la visibilità. Credo che per ciò che già dieci anni fa facevo, oggi sarei senza presunzione una delle attaccanti più quotate. Ormai a Torino vivo da più di 15 anni ed è la mia seconda città. Ho giocato 11 anni nel Torino, non può che essere stata la maglia più amata per me, quella con cui ho fatto più di 150 gol ed è anche quella che mi ha dato tanto con tanti ricordi ed emozioni”.
Credit Photo: Facebook Simona Sodini