Simona Cimatti, giocatrice del Ravenna Women, ha parlato Calcioinrosa:
“Ho iniziato quando avevo 6 anni con i maschietti nella squadra del mio paese, la Sampierana, dove sono rimasta fino all’età consentiva di 14 anni. In seguito ho iniziato a giocare in una squadra femminile di Cesenatico, dopodiché sono passata all’Imolese dove mi sono tolta diverse soddisfazioni come vincere più volte il titolo di capocannoniere, la scarpa d’oro della Serie B e giocare anche in A2. Nel momento della mia maturità calcistica è arrivato il San Zaccaria, l’attuale Ravenna, dove ho fatto le esperienze più belle della mia carriera e dove mi sono tolta le soddisfazioni più grandi come il traguardo della Serie A. Lì ho giocato per 4 anni”.
“Essendo tifosa del Milan mi sono sempre ispirata ad attaccanti rossoneri, quelli che ho stimato e apprezzato di più oltre all’eterno Van Basten sono Shevchenko ed Inzaghi. Mentre penso che l’attaccante più forte nel femminile al momento sia Barbara Bonansea, una delle poche italiane che ha dimostrato di poter giocare in qualsiasi campionato per la fisicità e tecnica che ha”.
“In questa stagione non siamo partite benissimo ma l’importante è essersi riprese. Ultimamente stavamo facendo bene e la squadra stava crescendo, l’obiettivo primario è sicuramente quello di continuare su questa scia positiva e fare il meglio possibile senza porci alcun limite”.
“Il mio obiettivo per questa stagione è cercare di arrivare in doppia cifra ma soprattutto voglio poter esprimermi al meglio delle mie potenzialità ed aiutare le mie compagne. Il mio sogno prima di apprendere le scarpette al chiodo invece sarebbe quello di riportare il Ravenna dove merita ovvero nella massima serie”.
Credit Photo: Ravenna Women