È la Miccoli della Salento Woman Soccer e da l’età di 12 anni che indossa i colori giallorossi della sua città. Stiamo parlando di Serena D’Amico attaccante da 102 reti con una sola maglia, che appena può chiede i segreti per calciare splendide punizioni come alla”Miccoli” loro tifoso speciale, ma in campo si ispira al grande capitano Francesco Totti, che in comune don Serena ha solo i colori sociali. Ecco le sue parole.
Cresciuta con la maglia del Lecce diventando ormai la tua seconda pelle.
Cosa provi?
È la squadra con cui ho iniziato a giocare sin dall’età di 12 anni. Sono cresciuta con i colori del Lecce Femminile addosso. Inoltre, dal 2009 indosso anche la fascia di capitano e per me è un grandissimo onore, ma allo stesso tempo anche una grande responsabilità rappresentare la società giallorossa in giro per l’Italia.
Sei un esempio per le tue compagne di squadra. Ti chiedono qualche consiglio?
In quanto capitano cerco di essere da esempio e cerco di dare qualche consiglio soprattutto alle ragazze più piccole.
Nella tua carriera hai messo a segno 102 reti.
Fai un podio partendo dal terzo posto.
Si, ho realizzato 102 goal sempre con la maglia giallorossa. Il podio:
1° posto: il goal che ha deciso la finale playout contro l’Apulia Trani lo scorso anno
2° posto: il goal che ho realizzato all’89° contro il Campobasso importante per la permanenza in serie b nella stagione 2010-2011
3° posto: il goal nel derby contro la Pink Bari
Che voto dai alla stagione della squadra e alla tua.
Alla mia squadra darei un 8. Siamo partiti ad agosto con l’obiettivo di conquistare la salvezza con un gruppo molto giovane. Sapevamo che avremmo incontrato delle difficoltà durante la stagione, e cosi è stato, ma con impegno siamo riuscite a superarle e abbiamo centrato l’obiettivo. Dobbiamo ritenerci soddisfatte, questo al di là del fatto che il Marsala (Eleonora Folgore) si sia ritirato a stagione in corso. Alla mia stagione, invece, darei un 7: nella prima parte del campionato ho avuto delle difficoltà, mentre nel girone di ritorno non ho più avuto quei problemi realizzativi di avvio stagione, arrivando a 13 reti.
Serena il tuo idolo?
Il mio idolo e’ il capitano della Roma, Francesco Totti.
Nella prossima stagione che Lecce vedremo?
La società sta cercando altri sponsor per avere una solida base economica per il futuro. L’obiettivo è quello di investire in una rosa ancora più competitiva con qualche elemento che ci possa far tornare a combattere per le prime posizioni in classifica.
In alcune foto abbiamo notato che avete un tifoso doc. Un certo Miccoli…
Ci descrivi che tifoso è e se vi da una mano in qualche modo?
Fabrizio Miccoli è il nostro tifoso speciale. È una persona umilissima e disponibile per qualsiasi cosa. Si è legato a noi alla fine della scorsa stagione quando ci apprestavamo a giocare la finale playout contro l’Apulia Trani. Ci disse che se avessimo vinto la finale, ci avrebbe dato una mano. E così è stato. Ci ha ospitato nel suo centro sportivo, a San Donato di Lecce, appassionandosi domenica dopo domenica al mondo del calcio femminile. D’accordo con la società è stato avviato un progetto che mira a raggiungere traguardi importanti nel giro di qualche anno.
Gli hai chiesto dei consigli?
Abbiamo lo stesso ruolo e durante gli allenamenti, dato che spesso si allena con noi, gli ho chiesto dei consigli su qualche movimento e su come calciare le punizioni.
Chi è bomber D’Amico fuori dal campo?
Bomber D’Amico fuori dal campo è una ragazza semplicissima. Nel 2014 ho conseguito la laurea triennale in “Lingue, letterature e comunicazione interculturale” e ora sono al secondo anno della laurea magistrale in “Lingue moderne, letterature e traduzione”. Come tutte le ragazze che giocano a calcio ho fatto e faccio mille sacrifici per conciliare studio e calcio.
Il tuo sogno nel cassetto?
La Salento Women Soccer è una realtà nata nel 2000 e da 16 anni, affrontando e superando mille difficoltà, è ancora in piedi. È una società che nella sua storia ha raggiunto importanti obiettivi, l’unico che manca all’appello è la Serie A ed il mio sogno è proprio questo: portare i colori giallorossi nella massima serie.