Ha appena 18 anni, ma sa già il fatto suo. Serena Accoliti, attaccante esterno approdata quest’anno alla Novese, si è conquistata un posto da titolare e ha già realizzato tre reti in campionato (due delle quali nell’ultima partita contro l’ACF Lucchese, vinta per 3-0).  Un talento che si accompagna a tanta umiltà e voglia di crescita: “Ho ancora molto da imparare, per questo metto tutta me stessa in ciò che faccio”. Lo conferma il mister Maurizio Fossati: “Deve migliorare la condizione fisica, ma ha capacità notevoli e si applica tantissimo: se una è così a 18 anni, può andare veramente lontano…”

Nella partita di domenica hai firmato una splendida doppietta contro l’ACF Lucchese: ci racconti questi gol?

Dopo il cross di Levis e una deviazione sulla traversa, ho segnato con un colpo di testa anticipando i difensori avversari. Quanto al secondo gol, dopo il passaggio di Di Stefano mi sono trovata di fronte al portiere e ho indirizzato il pallone nell’angolo basso della porta. In quel momento mi sono sentita molto soddisfatta e felice.

Dopo l’esordio in Serie B con l’Alessandria, quest’anno sei stata convocata dalla Novese di Mister Fossati: come hai vissuto il cambio di club?

All’inizio l’idea di cambiare squadra mi spaventava un po’: ricominciare da zero, avere un nuovo mister e nuove compagne… In questa squadra, però, mi sono trovata fin da subito a mio agio perché il gruppo è molto unito. Mi trovo molto bene sia con le ragazze che con il mister e proprio grazie a questo mi sono ambientata velocemente.

Appena arrivata, Mister Fossati ti ha dato subito una grande fiducia facendoti giocare quasi sempre come titolare: te lo aspettavi?

No, non mi aspettavo di giocare come titolare perché ero nuova nella squadra, ma sono molto contenta che il mister mi abbia dato fin da subito la sua fiducia.

 
Sei ancora giovanissima: quali pensi che siano gli aspetti tecnici sui quali devi ancora lavorare per migliorare?

Ho ancora molto da migliorare: la rapidità e la forza sono i due aspetti principali sui quali voglio lavorare.

Il tuo primo gol con la Novese è arrivato nella partita contro il Romagnano: che cosa ricordi di quel momento?

Il mio primo goal è arrivato con un contropiede a seguito di un calcio d’angolo a favore del Romagnano: dopo aver ricevuto palla prima della metà campo, ho corso lungo la fascia laterale e, al limite dell’area avversaria, ho calciato in porta segnando il goal del 4-1!

La Novese ha buone possibilità di arrivare prima nel girone: come la vedi?
Sì, penso sia possibile arrivare prime nel girone: al di là del risultato, l’importante è impegnarsi e dare sempre il massimo. Il nostro punto di forza è l’unione del gruppo: andiamo d’accordo tra di noi e ci aiutiamo a vicenda.

Che cosa ti aspetti dal tuo futuro nel mondo del calcio? Sogni la serie A? Pensi di giocare altri anni nella Novese?
La serie A è un sogno che spero di realizzare: ho ancora molto da imparare, per questo metto tutta me stessa in ciò che faccio. Si, penso di giocare altri anni nella Novese perché qui mi trovo molto bene.

 
Ringraziamo Serena Accoliti per l’intervista concessa: un grande in bocca al lupo per il proseguimento della stagione!
 
 
Chiara Martinoli
Sono nata a Milano l’11 aprile 1993. Appassionata di calcio fin da quando era bambina, a 11 anni inizia a giocare nell’Atletico Milano e ci rimane a lungo. Abbandonata poi quest’esperienza si dedica alle altre sue passioni, la letteratura e il giornalismo. Dopo la laurea in Lettere e la collaborazione con diverse testate, ha deciso di far ritorno (da una prospettiva diversa) a quel mondo in cui ha lasciato un pezzo di cuore: il calcio femminile.