Tra le squadre ai vertici del girone B di Serie B di futsal ci sono le sarde dello Shardana, care al presidente Poddi: nel quintetto isolano, dopo le ultime stagioni trascorse con Futsal Cagliari e Lazio C5, in estate รจ approdata anche Sabrina Marchese. Abbiamo raggiunto per qualche battuta sulla prima parte di stagione la classe ’91, che ha vestito anche la maglia della Nazionale.
Marchese sull’approdo allo Shardana
“Ho sposato questo progetto perchรฉ le fondamenta di questa societร , sono persone che ho giร avuto la fortuna di conoscere in passato. Conservando dei buoni ricordi e avendo garantita la loro trasparenza, รจ stato solo che un piacere potergli dire di sรฌ. Non ho iniziato il campionato con grandi pretese di classifica in testa, perchรฉ alla base dei miei progetti per questโanno, era forte la voglia di recuperare un poโ la forma fisica e di sentirmi meglio rispetto allโanno scorso. Purtroppo, quella passata, รจ stata per me una stagione tappezzata da troppi stop”.
La calcettista siciliana sulla vittoria esterna con il Ciampino
“Giocare fuori casa รจ sempre difficile e faticoso. Un’ incognita volta per volta. Abbiamo approcciato bene la gara, siamo state subito propositive e siamo riuscite a mettere la partita dalla nostra. Il Ciampino รจ una squadra compatta che non ha mai mollato, non lasciandosi intimidire dal risultato. Abbiamo sprecato tanto, troppo. Loro invece hanno saputo approfittare di nostre disattenzioni”.
L’ex Lazio sull’avvio di stagione
“Personalmente sono sempre abbastanza critica, perciรฒ tendo a vedere il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che mezzo pieno. Rimpiango i punti persi per strada ma credo che sia una classifica veritiera. Personalmente non posso essere totalmente orgogliosa di quanto fatto,ย mi impegnerรฒ per migliorare e commettere meno errori”.
La chiusura sul girone B e sulla prossima gara con il CUS Pisa
ย “Il girone B รจ molto equilibrato, combattuto e stimolante. Non ho mai visto, e credo non vedrรฒ, i risultati tennistici degli altri gironi. Ogni squadra รจ da affrontare con la mentalitร giusta, altrimenti rischi di tornare a casa a mani vuote. Ci aspetta una gara sicuramente fisica, combattuta e impegnativa. Speriamo che lโeffetto casalingo ci dia quel qualcosa in piรน”.