La Doverese è una società presente a Dovera, in provincia di Cremona, con la squadra maschile che farà parte quest’anno del Girone J di Seconda Categoria.
Dal 2006 ha anche una sezione femminile e nel 2011 ha ottenuto la promozione in Eccellenza, e quest’anno le giallonere parteciperanno per il decimo anno di fila al massimo campionato regionale lombardo femminile, ma quali saranno gli obiettivi stagionali? A darci alcune risposte è il Dirigente della Doverese Calcio Femminile Rocco Sales.
Rocco come è entrata la passione per il calcio femminile?
«Sono qui a Dovera da diciotto anni, visto che io sono di Roma. Nel 2006 mia figlia a quindici anni giocava a Spino d’Adda e l’allenatore di quella squadra ha parlato con la dirigenza della Doverese ed è iniziata l’avventura nel femminile. Negli anni passati ho allenato squadre maschili, poi ho preso anche le ragazze: mi ha colpito molto il movimento femminile perché, anche se il gioco è lento, ho visto un calcio più genuino e più passionale».
Quest’anno la Doverese dove può arrivare?
«La squadra è la stessa che ha fatto parte dello scorso anno, con ragazze molto giovani e di prospettiva, alcune sono del 2004. Abbiamo una rosa abbastanza ampia, visto che sono state tesserate ventidue giocatrici. Sono arrivate tuttavia cinque giocatrici: Laura Oldoni, Giorgia Zanaboni, Rachele Meraldi, Alessia Rescalli, Marilena Moramanco. L’allenatore sarà Giovanni Tirinnocchi. Noi vogliamo migliorarci e fare un buon campionato».
Per il Settore Giovanile che squadre avete?
«Abbiamo solamente l’Under 17, con ragazze nate nel 2006 e 2007. Due anni fa avevamo le Pulcine, ma tutta la squadra è andata all’Atalanta».
Come sta andando il calcio femminile in Lombardia?
«Abbastanza bene: basti pensare che nella Serie B ci sono formazioni come Brescia, Cortefranca e Pro Sesto, altrettante in Serie C, in Eccellenza ci sono quindici squadre e ventisette in Promozione. In Lombardia il femminile funzione bene».
Quanto sarà importante il professionismo nel calcio femminile italiano?
«Spero che il professionismo non penalizzi il dilettantismo, perché altrimenti diventa abbastanza dura continuare. Il calcio femminile non ha le stesse risorse che ha quello maschile, qui si fa solo per passione non per interesse economico».
Qual è il sogno che vuole realizzare come Dirigente della Doverese?
«Essendo un piccolo paese di tremila abitanti spero che la Doverese possa continuare anche come settore femminile, ma il mio sogno è quello di salire in Serie C».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Doverese Calcio Femminile e Rocco Sales per la disponibilità.
Photo Credit: Rocco Sales