Intervista in esclusiva al tecnico dell’imbattuta e capolista Pink Bari Femminile, Roberto D’Ermilio, in vista anche dell’imminente big match a Roma.
Buongiorno mister Roberto D’Ermilio. Dopo una lunga militanza da allenatore del Sud Est Locorotondo da questa stagione si ritrova sulla panchina della Pink Bari, come tecnico di una squadra femminile. Che differenze o analogie trova nell’allenare le ragazze rispetto ai ragazzi?
Per quanto riguarda le differenze è indubbio che ci siano due situazioni diverse, una legata ad un fatto naturale di struttura fisica e quindi di forza e di potenza, poi ci possono essere delle differenze di tipo psicologico, perchè ovviamente sia gli uomini che le donne hanno delle caratteristiche che li contraddistinguono. L’abilità sta nel trovare le parole ed i modi giusti per motivare anche le ragazze, anche se, ad ogni modo, quando si lavora con un gruppo umile e motivato che ha voglia di imparare, sia che siano maschi che femmine, cambia poco, in quanto il calcio è uno”.
A quale tecnico si ispira il suo credo calcistico?
“Penso che ogni allenatore debba cercare di trasferire le proprie conoscenze e competenze calcistiche ad una squadra, non ci si può ispirare ad un allenatore in particolare, certamente un allenatore che ammiro per la capacità di essere un grande motivatore è Antonio Conte”.
Ha indossato la casacca delle giovanili del Bari negli anni ottanta, collezionando due presenze in serie B in prima squadra, esordendo con l’indimenticato mister Enrico Catuzzi. Che ricordi ha dell’epoca ?
“Del periodo delle giovanili del Bari ho un bellissimo ricordo perchè sono stati gli anni in cui mi sono formato come uomo e come calciatore, sarò sempre grato al Bari e alla sua società che mi ha dato l’opportunità di fare questo lavoro”.
Quale ritiene siano i punto di forza della sua squadra ?
“Il punto di forza della squadra credo sia sopratutto il gruppo e la grande motivazione nel voler raggiungere un obiettivo condiviso ad inizio stagione. E’ chiaro che ci sono delle individualità spiccate, ma è indubbio che riescono ad esprimersi al meglio sul campo, grazie anche alla disponibilità di tutto il gruppo. Altro punto di forza importante è avere alle spalle una società attenta, organizzata e competente e uno staff di lavoro di primissimo livello”.
Come pensa di poter inserire la storica bandiera e capitana Marina Rogazione, in un contesto già equilibrato ed amalgamato come la Pink ?
“Sono contentissimo che sia rientrata in gruppo Marina Rogazione perchè so che oltre ad essere una grande calciatrice è una ragazza di grande affidamento, sia dal punto di vista tecnico che umano. Il primo obiettivo è riportarla ad una condizione adeguata, dopodichè come tutte le ragazze anche lei avrà il suo spazio e l’occasione di essere protagonista con questa squadra”.
Infine, in vista del big match a Roma dell’8 Gennaio, se la sentirebbe di “firmare” per un pareggio?
“Per cultura sportiva e per quello che hanno dimostrato fino ad oggi le ragazze abbiamo il dovere di andare a Roma per cercare di vincere poi chiaramente troveremo delle avversarie importanti e accetteremo quello che sarà il risultato del campo, ma certamente andiamo per non lasciare niente di intentato e puntare al massimo”.