Nei giorni scorsi abbiamo riportato la notizia che la Riozzese non si sarebbe iscritta al prossimo campionato di Serie B. Per avere qualche delucidazione in merito a questo argomento abbiamo raggiunto Elisa Lecce, centrocampista classe ’93 la quale ha parlato a nome di tutte le giocatrici della squadra rosanero.
Com’è nata questa vicenda?
«Questa vicenda è nata per caso: quando abbiamo notato la notizia sulla possibile mancata iscrizione della Riozzese e del Vittorio Veneto, ho chiesto ad alcune giocatrici della Permac, nonché mie amiche, se la cosa fosse falsa, e invece ci hanno confermato che il Vittorio Veneto non avrebbe partecipato alla Serie B. Poi una mia compagna ha notato sulla pagina Instagram della Riozzese in cui c’è scritto “Eccellenza”: noi l’abbiamo scoperto così».
Cosa è successo da quel momento in poi?
«Noi abbiamo chiesto due incontri al presidente: nel primo, datato il 22 giugno, ci ha detto che le voci in merito a delle trattative di cessione del titolo sportivo sono vere, ma non era il Como, e ci aveva garantito l’iscrizione al campionato. Poi abbiamo dovuto lasciar perdere per via della morte di Arianna (la ragazza ventunenne morta in un incidente stradale, ndr), ma successivamente l’abbiamo ricontattato nuovamente e ancora una volta ha smentito. Tra l’altro in una telefonata ha detto che la Riozzese non si sarebbe iscritta in B, salvo poi rimangiarsi tutto. Sono state avvisate le ragazze del Settore Giovanile, e la prima squadra no? Perché non ci rende partecipe di una cosa che ci riguarda?».
Questo è un peccato, perché la Riozzese ha terminato al quarto posto della Serie B.
«La cosa che ci ha deluse è stata la mancanza di sincerità: se la società ci avesse detto le cose come stavamo l’avremmo apprezzato, e invece non c’è mai stato, noi in due anni abbiamo vinto il girone di Serie C e vinto la Coppa Italia di categoria, abbiamo fatto bene la cadetteria: meritiamo rispetto per quello che abbiamo costruito in questi due anni, la società abbia il coraggio di dire che il titolo sportivo è stato ceduto e la facciano finita».
Cosa farete adesso?
«Fortunatamente ci siamo mosse in anticipo e stiamo cercando una nuova sistemazione, visto che ora siamo senza squadra: alcune l’hanno già fatto, come Giulia Redolfi (Orobica, ndr) e il nostro ex capitano Elisa Galbiati (Brescia CF, ndr)».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia Elisa Lecce per la disponibilità.