È una squadra che, sinora, nessuno è riuscito ancora a battere, il Como Women, almeno nel girone A del campionato Primavera 2. La formazione capolista, infatti, è lanciatissima verso la promozione in Primavera 1 e domina la classifica dall’alto delle sue undici vittorie e due pareggi (1-1 in casa del Genoa alla terza giornata e 2-2 sul terreno del Freedom Cuneo al quattordicesimo turno) nelle tredici partite sinora disputate, con 48 reti segnate e solo 4 subite! Un ruolino di marcia assolutamente invidiabile, che sta trasformando in realtà il sogno della promozione nella categoria superiore.
Artefice di questo ‘miracolo’ sportivo, è sicuramente il giovane tecnico Riccardo Panzeri, che in un’intervista pubblicata sul sito della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) ammette “C’è tanto orgoglio nel vedere quello che le ragazze fanno giorno dopo giorno, con divertimento e applicazione”. “Il fatto che siano in testa alla classifica è un premio alla loro fatica quotidiana” prosegue il trentenne tecnico, che è arrivato in riva al lago proveniente dall’Under 14 interista “Sono fiero di una squadra che non si siede mai e cerca sempre di impegnarsi con il sorriso. Spero che questa leggerezza resti dentro di loro nelle ultime sei partite ma anche in futuro. Il risultato deve essere un obiettivo e mai un’ossessione”.
L’allenatore era il primo a non aspettarsi un risultato simile, a questo punto del campionato: “Il nostro girone è fatto di squadre attrezzate, allenatori bravi e giocatrici che vogliono mettersi in mostra. Però c’era l’ambizione di poter fare una grande stagione fin dall’inizio”. E pensare che quella del Como Women è una squadra che si compone quasi esclusivamente di ragazze locali: un altro aspetto, questo, che accresce i meriti della Società, abile anche ad allestire le formazioni Under 17, Under 15 e scuola calcio, a completamento di un settore giovanile di prim’ordine. E in una regione dove, tendenzialmente, le ragazze sognerebbero di giocare nel Milan o nell’Inter, Non è cosa da poco…
Riccardo Panzeri, oltre che allenatore della formazione primavera, è pure il collaboratore tecnico di Marco Bruzzano, al giovane mister che guida la prima squadra comasca nella massima serie femminile: “C’è grandissima interazione, perché ci sono tante ragazze che salgono in prima squadra per gli allenamenti. Andrea Gaia Colombo è stata aggregata in prima squadra in maniera fissa, Celeste Marchiori sale due volte a settimana per gli allenamenti, il portiere Giulia Ruma ha esordito in serie A” spiega ancora l’allenatore comasco “E durante le pause abbiamo organizzato anche sessioni di allenamento integrate per permettere alle ragazze di mettersi in mostra, ma il report che forniamo allo staff della prima squadra è continuo”.
“Stiamo mettendo il massimo in tutto quello che facciamo” spiega ancora Panzeri, sempre tramite il sito della Federazione “Quella del Como Women è una realtà che spero possa essere un modello, in quanto società femminile: i risultati sportivi dimostrano che c’èun grande lavoro da parte di tutti, nonostante le inevitabili difficoltà”.
La ‘storia’ del tecnico parte da lontano, da un piccolo club brianzolo dove ha iniziato ad allenare dopo essersi iscritto alla facoltà di Scienze Motorie. Quindi, il contatto con la realtà interista: tre anni alla scuola calcio nerazzurra, poi l’esperienza in Under 12 ed infine un biennio all’Under 14, prima del grande salto Al Como Women. “Sto imparando tantissimo in questa stagione, grazie a tutte le persone che sono presenti nei vari staff. Il confronto è fondamentale per essere persone e allenatori migliori” con il sogno, ovviamente di poter prima o poi guidare una prima squadra.
Intanto, però, c’è da conquistare la Primavera 1 con il Como Women: ma a guardare l’attuale classifica del girone A (dove l’inseguitrice Brescia si ritrova a cinque lunghezze di ritardo, con altrettante partite ancora da disputarsi), vincere il girone A del campionato di Primavera 2 sembrerebbe assumere sempre più i contorni di una formalità!