Renzo Ulivieri, tecnico del Pontedera, si è raccontato in una lunga intervista ai microfoni di Calcio Femminile Live.
Il tecnico delle granata ha parlato di come di è avvicinato al calcio in rosa: “La scintilla col femminile è nata sette/otto anni fa. Nel tempo abbiamo fatto due promozioni, l’anno scorso siamo retrocessi, la B non era la nostra categoria e quest’anno siamo ridotte e quindi in difficoltà, siamo in lotta per la salvezza e speriamo di farcela“.
Sull’esperienza dello scorso anno l’ex Presidente dell’Assoallenatori ha risposto così: “Nelle società ci vogliono valori importanti. Noi siamo andati lo scorso anno contro il Pomigliano e abbiamo perso 1-0 immeritatamente, il gol che hanno fatto non era valido, noi ne avevamo fatto invece uno valido. Fuori casa con la Lazio avevamo fatto 1-1. Eravamo una squadra che era alla pari, giocava un buon calcio e ha avuto continuità, poi con le forti avevamo problemi perché usciva fuori la qualità degli altri, ma la nostra squadra ha sempre fatto la sua figura“.
Il Pontedera, nella scorsa stagione, ha avuto un pregio: “Il nostro punto di forza di solito è stato il collettivo, ma ora siamo ridotte. L’anno scorso, nel momento cruciale, abbiamo avuto qualche infortunio di giocatrici fondamentali. Abbiamo adesso dei problemi, ma stiamo crescendo e provando anche qualcosa di diverso sul piano tattico, se siamo in difficoltà non possiamo fare di meno, ma di più“.
Dopo la retrocessione in Serie C il Pontedera ha dovuto fare scelte dolorose: “Dopo la retrocessione abbiamo ridotto la rosa, non volontariamente. Diverse hanno preferito andare via, qualcuna ha avuto offerte migliori. Abbiamo perso 6 calciatrici titolari, per noi è diventato un problema. Chi è entrato però ha fatto benissimo, nel girone di ritorno ci faremo valere. Facciamo anche poche sostituzioni in partita, perché abbiamo poche giocatrici. Sul piano del gruppo e dell’impegno a queste ragazze bisogna fare un plauso“.
Il Pontedera può contare su una figura importante interno della rosa, ovvero Sandy Iannella: “Mi aiuterebbe se la tenessi bassa nella costruzione del gioco, ma se la tengo lontana dalla porta non si tira mai come squadra, i gol che abbiamo fatto li ha fatti lei, quindi la devo tenere nella parte finale del campo. Lei ci fa comodo davanti. Ci manca e dovrebbe tornare in tempi brevi Gavagni, che dovrebbe fare il primo attaccante“.
Ulivieri ha successivamente commentato il Girone A di Serie C: “E’ come la B dello scorso anno. Ci sono grandi giocatrici e allenatori bravi, vedo le altre panchine, vedo come giocano le squadre ed è un bel calcio. Adesso speriamo che a noi rientri qualcuna, sul piano del gioco abbiamo ripreso e adesso siamo quasi alla pari. Nel giro di pochi anni c’è stata una crescita esponenziale del gioco. Arezzo, Pinerolo e Pavia sono diverse. Arezzo più quadrata, il Pinerolo è più giovane e rischia, come anche il Pavia. C’è grossa qualità individuale e di gioco in ognuna delle tre squadre“.
Ulivieri spende comunque parole importanti sul calcio femminile: “Mi piace per la voglia che hanno di migliorarsi, le nostre sono al massimo del dilettantismo. Le ragazze lavorano, studiano, ma vengono sempre al campo con entusiasmo e voglia. C’è volontà di migliorarsi per giocare meglio e dare spettacolo”.
Photo Credit: Elia Soregaroli