Photo Credit: Samuele Lucchini

Continua per la sua strada la Solbiatese, intenzionata a maturare e ritagliarsi la giusta area nell’ennesimo viaggio consecutivo in serie C.
La compagine di Gallarate, ormai a stretto contatto con le opposte formazioni del girone dall’8 settembre, sembra riuscire a trovare la desiderata continuità in termini di risultato: a dirlo le tre vittorie su quattro dispute fino ad ora archiviate, più un pareggio che offre un’unica somma agli attuali 10 punti totali.
Un’altra stagione che si prospetta complessa e intensa, per la quale la stessa squadra ha pronta una chiara visione con l’intento di raggiungere quanti più positivi sviluppi possibili.
A fare da “limatura” sotto questo punto di vista anche i nuovi acquisti per l’annata 24/25, pensati e mirati non solo per non lasciare nulla al caso in ogni reparto ma anche per rispondere al meglio ad una competitività in salita del torneo.
A proposito di new entry, abbiamo avuto il piacere di scambiare quattro chiacchiere con Rebecca Mauro, tra le inedite proposte in rinforzo al centrocampo gialloblù; ecco cosa ci ha raccontato la classe ’99.

Benvenuta Rebecca! Una nuova esperienza per te dopo la triennale in Eccellenza in maglia Varese: ora sarà la Solbiatese a poter godere del tuo contributo a centrocampo, una società che in questi ultimi anni ha dimostrato di essere particolarmente ambiziosa e che, durante lo scorso percorso, si è avvicinata al salto di categoria.
Come è nato il rapporto con la nuova formazione e come è stato il tuo primo contatto diretto con le compagne?
Abitando a Varese è una società che già conoscevo. Da tempo c’era il pensiero di provare a farne parte, soprattutto sapendo quanto puntasse a fare bene nella categoria e seguendone i risultati; appena l’occasione mi si è presentata davanti ho scelto di intraprendere questo percorso, anche per trovare nuovi stimoli e mettermi in gioco.

Le tue prime impressioni su questo tipo di competizione?
Il livello della terza categoria si è alzato molto rispetto a quando ci giocavo qualche anno fa; dall’Eccellenza alla C la differenza si sente, una differenza che, personalmente, ho percepito fin dai primi allenamenti con la squadra.

L’unità di intenti da parte di giocatrici e staff di intraprendere un altro viaggio fatto di concretezza e passi in avanti in termini di formazione è evidente: allo stesso tempo, però, anche le altre partecipanti al girone (comprese quelle che si affacciano ora a questo tipo di categoria) si sono armate per provare ad accaparrarsi un posto importante in campionato. Quanta fiducia c’è nell’intenzione della squadra di riuscire a farsi valere ed a valorizzare al meglio questi colori anche quest’anno?
Sicuramente ce n’è tanta, sia da parte dello staff che delle giocatrici, oltre alla consapevolezza che possiamo/dobbiamo fare bene e stare nella parte alta della classifica.

Il tuo personale feedback sulle prime partite giocate?
Di tutte e quattro le partite giocate possiamo rimpiangere qualcosa non fatta al meglio. Contro l’Angelo Baiardo (gara da vincere senza buttare via due punti) siamo riuscite a portare a casa l’obiettivo, contro altre squadre più “pericolose” dovremo, però, cercare di essere concentrate fin da subito e non regalare niente. Anche individualmente, nonostante abbia segnato, avrei voluto fare meglio a livello di prestazione.

Domenica una larga vittoria in casa Formello, importante per umore e classifica. Come giudichi quanto compiuto? Pro e contro?
È positivo il fatto di aver sfruttato fin da subito le occasioni presentateci, riuscendo immediatamente a chiudere la partita e finendo il primo tempo 0-5; in questo modo ci siamo rifatte dalla trasferta precedente dove potevamo dimostrare qualcosa in più. Per quanto riguarda i contro, ci siamo lasciate andare un po’ a fine secondo tempo, abbassando la guardia; dovremo cercare di non fare più questo errore perché non sempre viene perdonato.

Prossimamente ospiterete il Meda, reduce da una sconfitta: per questo (e per via della competitività generale) forse ci sarà da prestare ancora più attenzione. Che partita ti aspetti? Cosa si potrà fare per riuscire ad impensierirla?
Sarà una partita importante che ci metterà alla prova e che dovremo affrontare fin dal primo minuto con la giusta intensità. Non conosco personalmente la squadra ma ne ho già percepito la competitività; bisognerà sfruttare il nostro momento positivo.

Un gruppo eterogeneo ma unito dagli stessi intenti e obiettivi: le tue aspettative ed ambizioni individuali per questa stagione, invece, quali sono?
Dopo tanti anni passati nella stessa squadra, al momento del cambio i timori e le paure erano tanti, nonostante fossi convinta al 100% di questa scelta. Per quest’anno l’unico obiettivo personale è “amalgamarmi” sempre di più al gruppo, ritrovandomi nelle sue modalità di gioco e rendendomi utile per il raggiungimento del suo volere. Spazio e fiducia sono ulteriori elementi che spero di trovare.

In questo percorso non dovranno sicuramente mancare…
Soddisfazioni, vittorie e passione!

Si ringrazia Rebecca Mauro e la società tutta per la gentile concessione.

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