Il Gavirate si sta avvicinando all’obiettivo della salvezza nel girone lombardo di Eccellenza, dopo aver battuto giovedì scorso per 3-1 la Polisportiva 2B. Le rossoblù, dopo un turno di riposo, torneranno in campo sfidando il Football Leon. La squadra può contare su un importante elemento a centrocampo: si tratta di Raffaella Gippini, calciatrice classe ‘77 che, al suo terzo anno con le gaviratesi. La nostra Redazione ha raggiunto Raffaella, la quale ha segnato in questa stagione ben tre reti, per risponderci ad alcune domande.
Raffaella perché hai scelto il calcio? E sul ruolo di centrocampista?
«Avevo tredici anni, e le mie compagne di scuola di mi chiedevano se volessi provare con loro a giocare a calcio: da lì è partita la mia avventura col calcio, prima facendo l’attaccante, poi il mister mi ha spostato in fascia e alla fine ho giocato a centrocampo che sia destra o sinistra».
Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato nella squadra del mio paese, poi ho proseguito perché mi piaceva il calcio. Ho fatto una piccola parentesi nel Lugano in Serie A per cinque mesi con un gol, poi sono passata all’Alto Verbano, dove ho giocato per diverse stagioni, e per un anno all’Ispra, con quest’ultima che avevano un progetto che è durato solamente un anno, e dal 2019 sono al Gavirate».
Cosa ti ha portato tre anni fa ad approdare al Gavirate?
«Noi siamo del gruppo facente parte dell’Alto Verbano e dell’Ispra, e, dopo quest’ultima ci ha scaricato, ci siamo rivolte al Gavirate, e alla fine hanno sposato questo progetto con noi».
In questo campionato il Gavirate occupa momentaneamente l’ottavo posto, agganciando il Sedriano: come valuti questo piazzamento?
«Secondo me potevamo avere qualche posizione di più in classifica e qualche punto in più, perché dovevamo giocare meglio qualche partita. Purtroppo, tra Covid e infortuni, da qualche mese eravamo abbastanza rimaneggiate, adesso stanno rientrando tutte».
Tra le soddisfazioni che avete ottenuto in questa stagione il doppio pareggio col Lumezzane secondo in classifica.
«Quando abbiamo giocato con loro al ritorno avevamo una formazione molto contata, e nonostante, abbiamo giocato con sofferenza, abbiamo tenuto, portandoci a casa la partita, ma anche all’andata gli abbiamo dato il filo da torcere, per poco non vincevamo la partita».
Restiamo ancora sulle zone alte dell’Eccellenza Lombardia, chi può vincere il campionato?
«Se la giocano una tra il Vittuone e il Lumezzane, che sono due squadre che fanno girare molto bene la palla».
Parliamo di giovedì scorso, dove il Gavirate ha superato per 3-1 la Polisportiva 2B, e come se non bastasse hai messo il punto esclamativo sull’incontro.
«Abbiamo giocato una bella partita, in cui, oltre al gol, ho fatto l’assist per la terza rete. Ora pensiamo partita dopo partita per salire di qualche posizione in più».
Domani il Gavirate ospiterà il Football Leon, quarto con 29 punti. Quali possono essere gli aspetti da valutare?
«All’andata avevamo perso malamente, sbagliando tante occasioni e nel secondo tempo siamo calate subendo due gol in pochi minuti, e il terzo gol ci ha tagliato le gambe. Ci siamo allenate in questa settimana, abbiamo provato qualche schema. Se giochiamo con la stessa carica avuta con la 2B possiamo vincerla».
Come stai vedendo il calcio femminile in Italia?
«Dopo i Mondiali c’è stato un incremento di visibilità, s’inizia più spesso a parlare del calcio femminile, che parte dalla Serie A alle serie minori».
Che persona sei fuori dal campo?
«Lavoro in Svizzera come broker assicurativo. Mi piace viaggiare, leggere, fare passeggiate in montagna e sciare».
Cosa c’è nel tuo 2022?
«Nel 2022 c’è il ritorno alla normalità, sperando che passi tutto. Poi finire il campionato col Gavirate nel migliore die modi, e vedere il mio futuro, decidendo se smettere o meno col calcio. Non è una decisione facile da prendere, perché fisicamente mi sento bene, ma prima o poi dovrò prendere questa decisione».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Gavirate Calcio e Raffaella Gippini per la disponibilità.
Photo Credit: Raffaella Gippini